I RUMORS
Ospedale unico, rispunta Gozzini
Prime indiscrezioni sulle nomine dei manager di ospedali e Ats

Entro un mese la sanità lombarda deciderà le figure chiave a cui affidare le sue strutture.
Da qui al 22 dicembre, giorno delle nomine, tutto resta in gioco. E fino al giorno 6 del prossimo mese, data in cui sarà emanata la lista dei cento professionisti da cui si potranno pescare i 34 direttori generali, le ipotesi sono ancora più difficili da fare. In verità, però, i primi rumors si fanno già sentire e, in qualche caso, hanno del clamoroso.
Intanto si può partire dai quattro Irccs lombardi, le realtà di sanità e ricerca più importanti, per le quali si dovranno definire i vertici politici. Ed è sul consiglio di amministrazione dell’Istituto Neurologico Besta di Milano che si stanno concentrando le attenzioni varesine, visto che per la presidenza è caldissimo il nome di Andrea Gambini, manager olgiatese, amministratore della partecipata Spes di Somma Lombardo, da qualche tempo commissario della Lega varesina. Attenzione però anche al profilo di Marco Onofri (per tanti anni a Busto Arsizio), che ha raggiunto l’età massima per fare il direttore al Sant’Anna di Como ma dovrebbe avere un ruolo diverso e ugualmente importante nell’ambito lombardo.
Per quanto concerne le due Asst provinciali, i giochi sono ancora all’inizio, sebbene si possa dare per certo che né Callisto Bravi (Sette Laghi), né Giuseppe Brazzoli (Valle Olona) resteranno al loro posto. In ogni caso per la realtà del Sud, che deve lavorare alla creazione dell’ospedale unico fra Busto e Gallarate, spunta la clamorosa ipotesi di un ritorno sulla scena di Armando Gozzini, berlusconiano di ferro, medico del Milan, già direttore in entrambe le strutture prima che la bocciatura all’esame da direttore lo mettesse fuori gioco. Che sia davvero lui il nome giusto è prematuro dirlo, ma proverà a giocarsela.
Anche a Varese la partita è appena cominciata e il curriculum che emerge in queste prime fasi è quello di Carlo Nicora, in uscita dal Papa Giovanni XXIII di Bergamo che ha accompagnato nel cambio di sede, oltretutto un varesino doc (è pure presidente della Robur Basket). Anche in questo caso, però, le alternative non mancheranno. Per esempio potrebbe emergere la figura di Paola Lattuada, oggi direttore generale dell’Ats Insubria (ex Asl), che potrebbe passare al comando di un’Asst, lasciando magari il posto all’attuale direttore socio-sanitario Lucas Maria Gutierrez. Fatto sta che nella sanità le grandi manovre sono iniziate.
© Riproduzione Riservata