PALIO
«Le bandiere delle contrade sui balconi»
Divide la proposta del Comune che vorrebbe regalare i vessilli ma risparmiare sull’affissione ai pali. Oldrini: «L’idea è da valutare»

Per ora, è bene precisarlo, è ancora un’idea. Ma la tradizione che vuole a maggio i pali della luce di Legnano imbandierati con i colori delle contrade potrebbe arrivare al capolinea o comunque subire un cambiamento. Quello che è successo si può riassumere così: poiché mettere e togliere ogni anno i vessilli ha un costo (si è arrivati a metterne quasi duemila), il Comune ha proposto di regalare le bandiere direttamente ai cittadini con l’invito ad esporle a balconi e finestre. In questo modo un’incombenza in meno da svolgere e un bel risparmio in termini economici visto che la distribuzione delle bandiere varrebbe anche per gli anni a venire.
Spunto principale per una possibile modifica della tradizione (bilancio a parte) sarebbe il fatto che è scaduto l’accordo con la società manutentrice dei lampioni e che gli stessi sono ora diventati di proprietà comunale. L’amministrazione, a quanto si è capito, dovrebbe dunque riaffidare l’incarico “imbandieramento” tramite una convenzione. E allora perché non tagliare la testa al toro e affidare il compito di esporre (gratis) i vessilli ai contradaioli?
Inutile dire che questa proposta al momento ha lasciato molti perplessi e che ogni decisione è rimandata alla prossima riunione del Comitato Palio. «Sì, si è parlato di questa eventualità - spiega il gran maestro del Collegio dei Capitani e delle Contrade, Alberto Oldrini - ma non c’è nulla di definito. Io personalmente non sarei a priori contrario: regalare le bandiere potrebbe essere un modo per avvicinare ancora di più la gente al nostro Palio e alle contrade (tra l’altro una volta si vedevano molte più bandiere alle finestre, una consuetudine che si è un po’ persa). Certo è una scelta da ponderare bene perché ci potrebbero essere anche controindicazioni».
La prima: chi assicura che tutte le bandiere regalate saranno effettivamente esposte? La seconda: si cambierebbe l’immagine della città nel mese “vetrina” per eccellenza. Le bandiere collocate in modo ordinato sui pali della luce ricordano del resto a tutti la sfida tra le otto contrade e sono uno dei simboli della festa.
E allora ecco che qualcuno avrebbe già messo sul piatto un’alternativa: quest’anno continuare a mettere le bandiere delle contrade lungo le strade più importanti (vedi viale Cadorna, viale Toselli, Sempione, via 29 Maggio, corso Italia) e testare la risposta dei legnanesi nelle altre. Oldrini non lo esclude: «Quest’anno si potrebbe in effetti fare una cosa doppia e vedere come va. Comunque al prossimo Comitato Palio si chiarirà tutto».
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