LA NOMINA
Pallacanestro Varese nelle mani di Toto Bulgheroni
Dopo 31 anni l’imprenditore torna alla guida della società

Dove eravamo rimasti? 31 anni dopo, Toto Bulgheroni torna alla guida della Pallacanestro Varese. Lo storico patron del club biancorosso, che spegnerà 80 candeline il prossimo 25 giugno, è stato nominato presidente della società, tornando a ricoprire l’incarico che aveva già occupato dal 1981 – quando attraverso la “Finanziaria”, una sorta di consorzio ante litteram, aveva salvato il club dopo l’addio della famiglia Borghi – al 1992. Confermata l’anticipazione lanciata il mese scorso da Prealpina sul ritorno dell’icona del basket varesino alla guida della società, dopo l’inibizione fino al 13 aprile 2026 per il suo predecessore Marco Vittorelli come riverbero del caso Tepic e il relativo meno 11.
Oggi, giovedì 25 maggio, è stato ufficializzato il nuovo consiglio di amministrazione della società: Bulgheroni passa da consigliere con delega all’area tecnica alla presidenza, mentre Luis Scola mantiene l’incarico di amministratore delegato. Gli altri membri del CdA saranno Paolo Perego (l’ex a.d. di Irca, entrato a dicembre 2022), che assumerà la carica di vicepresidente, e la new-entry Mario Vernazza, manager milanese del settore immobiliare, figura vicina a Luis Scola che aveva frequentato il parterre di Masnago per tutta la stagione 2022/23. Escono dalla “stanza dei bottoni” Thomas Valentino, Giuseppe Boggio e lo stesso Vittorelli. «Ci tengo a ringraziarli per tutto quello che hanno fatto in questi anni per il nostro club. Lavorando al loro fianco ho potuto conoscere persone competenti ed appassionate con le quali ho instaurato un profondo rapporto di stima ed amicizia che, sono certo, continuerà in futuro», le parole di Scola. La nomina del nuovo CdA prelude alla formalizzazione definitiva dell’accordo con il Pelligra Group: firme e controfirme sono già state effettuate nelle scorse settimane, ma l’ufficialità con l’acquisto del 45% delle quote da parte del gruppo immobiliare australiano – con relativa nomina di ulteriori membri del CdA per affiancare i 4 membri attuali - non potrà avvenire prima del “passaggio in giudicato” della sentenza della Corte d’Appello, facendo scadere i termini per il riscorso (30 giorni dalla pubblicazione delle motivazioni, giunte l’8 maggio scorso) che la renderà definitivamente inappellabile.
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