IL PERSONAGGIO
Paolino, il calzolaio benefattore
Scomparso a gennaio, ha lasciato consistenti donazioni alla biblioteca e altre istituzioni. La proposta: «Una targa in sua memoria»

I ragazzi che oggi attraversano piazza Carlo Balconi non sanno che nell’edificio che oggi ospita un bar anni fa era aperto un calzolaio. In una minuscola porzione di fabbricato verso via Antonio Bagaglio, infatti, per decenni ha svolto la propria attività Gian Paolo Caluschi, per tutti i mercallesi “Paolino”, artigiano fin da ragazzo. Paolino è morto il 12 gennaio scorso, ma il suo ricordo resterà a lungo vivo nella memoria dei cittadini perché era un personaggio a cui tutti hanno voluto bene.
E ora Andrea Bagaglio, consigliere comunale di minoranza di “Mercallo Possibile”, lancia una proposta per ricordarlo. «Il suo negozio - spiega Bagaglio - era il punto d’incontro di tanti mercallesi che vi si ritrovavano per passare il tempo discutendo di sport, soprattutto di ciclismo, disciplina che lui amava tantissimo insieme al suo inseparabile amico Franco Bottinelli. Paolino viene ricordato per le sue mitiche suolature di scarpe, ineguagliabile per tempi e metodi. Era un vero artigiano, di quelli che difficilmente si trovano al giorno d’oggi, e a tutti pare ancora di vederlo seduto sul suo sgabello chino sul banchetto pieno di pelle, colla, punteruolo a fianco la cucitrice e alle spalle la smerigliatrice e tante paia di scarpe».
Oggi si riparla di Paolino perché -spiega Bagaglio- il calzolaio con il suo testamento ha voluto premiare, tra gli altri, la biblioteca comunale di Mercallo. «La domanda che i mercallesi si pongono è perché l’abbia fatto: Gian Paolo Caluschi era un uomo di cultura, anche se non lo dava a vedere, ma chi si affacciava al suo negozio veniva bonariamente apostrofato “te legiù che l’articul là.., cosa te diset dal libar scrivù da…”, e non erano articoli e libri di sport, di cui peraltro era ferratissimo. Voleva confrontarsi su ciò che aveva letto, per scambiare un parere. Paolino leggeva molto e per lui i libri avevano un giusto valore. E lo ha dimostrato col lascito alla biblioteca comunale. E non solo. Si è infatti saputo che nelle sue volontà testamentarie Gian Paolo Caluschi ha voluto beneficiare anche scuole e associazioni di Mercallo. Ha disposto consistenti donazioni, oltre che alla biblioteca, alla scuola per l’infanzia, alla scuola primaria, alla parrocchia e a un gruppo di volontariato attivo in paese». Bagaglio lancia la proposta: «Ci piacerebbe che quanto prima, in accordo con i proprietari dello stabile dove lavorava Paolino, sul muro esterno del bar fosse posta una piccola targa ricordo di questo grande mercallese».
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