TRIBUNALE
Non paga il conto, in quattro lo portano a forza al bancomat
A processo ristoratore con due figli e nipote. L’accusa: sequestro di persona e rapina
Cinque giovani cenano al ristorante ma poi se ne vanno senza pagare. Il ristoratore riconosce l'auto in fuga e due giorni dopo la incrocia al centro commerciale, chiama figli e nipote che accorrono, caricano in macchina il conducente e lo portano a forza al bancomat per costringerlo a prelevare 150 euro per saldare il conto.
Per questa vicenda, risalente all'agosto 2017, padre, due figli e un nipote sono ora sotto processo in tribunale a Varese con le accuse di sequestro di persona e rapina. La parte offesa - il cui procedimento per insolvenza fraudolenta si è chiuso davanti al gup dopo che ha risarcito il danno al ristorante di Cavona (che oggi ha cambiato gestione) - non si è presentata in aula, dove è stata esaminata la sua camicia, strappata in più punti durante l'aggressione e sequestrata dai carabinieri di Cuvio. È stato il comandante della stazione dell'Arma a ricostruire l'episodio, ripreso dalla telecamera di sorveglianza della banca di Cuveglio, da cui però la vittima non riuscì a prelevare perché non aveva soldi sul conto. Gli imputati, difesi dall'avvocato Paola Bardelli, saranno ascoltati nelle prossime udienze.
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