IL VERDETTO
Photored, vince il Comune
Il Tribunale dà ragione all’ente contro le sentenze del Giudice di Pace. L’impianto verrà riattivato

Il Tribunale mette la parola fine alla questione Photored. Accolto infatti il ricorso del Comune alle sentenze del Giudice di pace: è stato riconosciuto il comportamento corretto dell’amministrazione comunale riguardo al sistema posizionato sul Sempione, che tanto aveva fatto discutere tanto che erano stati parecchi i ricorsi di automobilisti e motociclisti contro le numerose sanzioni emesse.
La sentenza è dello scorso 17 gennaio e sgombra le nubi su un caso che aveva sollevato tantissime polemiche, tanto che era sceso in campo il Movimento Cinque Stelle organizzando diversi gazebo per informare la popolazione sulla situazione.
Da qui la lunga serie di ricorsi, accolti dal giudice di pace ma ricusati dal Tribunale: ora si annunciano pesanti sanzioni per chi si era opposto: oltre alla normale multa di 163 euro e la decurtazione dei punti dalla patente per il passaggio col semaforo rosso, il rischio e di dover pagare oltre duemila e 500 euro per le spese processuali.
Il sindaco Raffaele Cucchi non ha mancato di togliersi qualche sassolino dalle scarpe quando all’inizio del travagliato Consiglio comunale dell’altro giorno ha dichiarato: «A maggio 2018 dichiaravo di rispettare la sentenza del giudice di pace di primo grado che accoglieva il ricorso di un motociclista e le successive, ma di non condividerle affatto nei loro contenuti in quanto spiegavo analiticamente le motivazioni a sostegno della legittimità dell’installazione dell’impianto del photored e delle relative infrazioni commesse da diversi utenti all’incrocio semaforizzato di via Sempione all’angolo via Mameli con via Manara». «L’amministrazione comunale - aggiunge - ha sempre agito con responsabilità e coscienza dando priorità alla sicurezza stradale soprattutto in punti pericolosi come l’attraversamento di corso Sempione».
In sostanza l’unico “errore” riconosciuto era il posizionamento della spira che rileva il movimento dei mezzi, cosa a cui si è poi prontamente provveduto. Quindi, lo sfogo: «Mi spiace aver dovuto assistere a una lapidazione mediatica contro l’amministrazione di Parabiago; sono orgoglioso delle persone che lavorano per il nostro ente che pur di far prevalere la ragione e la verità hanno saputo soffrire in questi momenti difficili, ma a testa alta siamo riusciti a far prevalere la ragione e la verità».
Il photored ora verrà presto riattivato.
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