MUSAZZI RE DEPAOLINI
Donna Carla compie cent’anni
Ha scritto la storia di Parabiago: imprenditrice e mecenate, è ancora attivissima

Ci sono nomi che in città non hanno bisogno di presentazioni. Sono i Rossetti, i Rancilio, i Marazzini. Nomi che hanno scritto pagine importanti dell’imprenditoria locale, contribuendo a fare dell’Alto Milanese quello che è diventato oggi. Poi c’è Carla Musazzi Re Depaolini, che dei suoi due cognomi (entrambi importanti) potrebbe anche fare a meno. A Parabiago tutti la conoscono semplicemente come Donna Carla. Lei ha tenuto per oltre mezzo secolo il timone della Rede, l’azienda tessile che con le sue calze ha reso la città celebre nel mondo; lei trent’anni fa rispose all’appello di monsignor Marco Ceriani creando il museo di via Randaccio, sempre lei è il cuore e l’anima della Fondazione che porta il suo nome, e che da decenni promuove mostre d’arte e iniziative culturali.
Il compleanno
Donna Carla domani compirà cent’anni. Nata nel lontano 1918, quando l’Italia stava preparando l’offensiva finale che l’avrebbe portata alla vittoria nella Grande guerra, nel 1944 sposò Mario Re Depaolini, imprenditore che nel 1938 in via San Michele aveva fondato la Rede. Negli anni Cinquanta e Sessanta il calzaturificio crebbe fino a dare lavoro a 750 persone, ma nel 1964 Mario morì improvvisamente.
Aveva solo 53 anni, allora il timone dell’azienda passò a Donna Carla. Lui era l’imprenditore dalle grandi intuizioni, lei l’organizzatrice che garantiva il funzionamento dell’azienda. I dipendenti furono tutti con lei, e la Rede continuò a crescere vendendo le calze Made in Parabiago in tutta Europa e anche in Libia e in Egitto.
Fino a qualche mese fa Donna Carla si presentava ogni giorno in azienda, dove ha ancora il suo ufficio. Nonostante la globalizzazione la Rede è rimasta un’azienda orgogliosamente a conduzione famigliare. Non è escluso che nei prossimi giorni un momento di festa sia organizzato anche nella sede di via Santa Maria, di certo la proverbiale riservatezza di Carla Musazzi ha costretto l’amministrazione del sindaco Raffaele Cucchi a limitare le iniziative che il Comune avrebbe voluto organizzare per celebrare il traguardo. Domani la festa si farà, ma in forma assolutamente privata. Sindaco e assessori si presenteranno a casa Musazzi Re Depaolini per un aperitivo: ci saranno i famigliari e i collaboratori di una vita, ma nessuna iniziativa pubblica.
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