PUNTO SULL’ARTE
«Passaggi passanti» di Quaresima

L’impressione che si ha, di primo acchito, nell’osservare i quadri di Paolo Quaresima è di compiere un viaggio nella cucina dei nonni, nella lineare semplicità delle stoviglie Novecento, bollitori, brocche e bricchi smaltati, formelle per torte, mestoli e secchi. Una pittura più reale del reale, perché testimonia la fatica di chi ha utilizzato quegli utensili indispensabili del nostro quotidiano che l’artista presenta nudi e crudi, in accattivanti assortimenti. Da Punto sull’Arte «Passaggi passanti» propone una ventina di opere di Quaresima, già ospite della galleria con «Assenza Essenza» e ora protagonista di questa bella personale curata da Alessandra Redaelli.
Nato a Merano, dove vive e lavora, nel 1962, dopo il liceo classico e il diploma all’Accademia di Belle Arti di Venezia Paolo Quaresima si dedica interamente alla pittura, prima come ritrattista quindi specializzandosi nella riproduzione di oggetti di uso comune, e realizza molte mostre personali e collettive in Italia, Europa e Stati Uniti. Gli oggetti che il pittore ritrae provengono dall’antico Convitto delle Dame Inglesi di Merano, aperto nel 1723 e tristemente dismesso nel 2012 con la vendita degli arredi e degli oggetti: Quaresima ne rimane affascinato, ne acquista molti e inizia a dipingerli.
«Mi piace cercare tra le pieghe della quotidianità più feriale i segni delle presenze, dei percorsi, dei passaggi delle vite che l’hanno attraversata; non tanto per una lettura in minore, ma piuttosto perché quella è il reale centro fattivo, effettivo e affettivo, oltre che quantitativo, delle nostre vite», ha detto l’artista nell’intervista di Alessandra Redaelli pubblicata nel catalogo.
Gli oggetti sono ritratti nelle minuzie dei particolari, c’è la brocca smaltata con il fondo arrugginito, il secchio con il manico di legno «lustrato» da mille mani, l’asciugamani anni ‘50 bianco a righe rosse, la composizione mantiene un’armonia assoluta e pare che da un momento all’altro qualcuno arrivi e si porti via qualcosa. Dice Quaresima: «Cum-ponere, in una accezione che è con-laborazione e al tempo stesso con-posizione è in primo luogo l’arte del rapporto... Nell’arte è il modo di avvicinare varie diversità per farne scaturire un equilibrio dialogante». E non si può dargli torto, visto il virtuosismo tecnico e «scenografico» dei suoi quadri, vere e proprie rappresentazioni teatrali della vita di ogni giorno.
Paolo Quaresima, «Passaggi passanti» - Varese, Punto sull’Arte, viale Sant’Antonio 59/61, fino al 22 aprile da martedì a sabato ore 10-13 e 15-19; domenica 26 marzo ore 15-19, info 0332.320990.
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