PATTINAGGIO
Ginevra azzurrina: «Talento naturale»
La crescita della quattordicenne Negrello, stellina della Varese Ghiaccio

Trascorrere quattro giorni a stretto contatto con alcuni grandi maestri del pattinaggio mondiale non è da tutti. Ma è proprio quel che è accaduto a Ginevra Negrello, giovane promessa della Varese Ghiaccio. L’atleta, che compirà 14 anni a dicembre, è stata tra i venti talentuosi pattinatori (ragazze e ragazzi) dagli 11 ai 17 anni selezionati dalla Fisg per un raduno a tinte azzurre che si è svolto a Trento.
Accompagnata da Alessandra Buzzi, sua insegnante da sempre, Ginevra ha avuto l’opportunità di condividere un importante momento di formazione e di ricevere consigli tecnici e di danza da Alexei Mishin e Roberto Tedesco. Se quest’ultimo è un ballerino affermato della compagnia Aterballetto, il russo Mishin è un vero e proprio guru del pattinaggio e ha lavorato, tra gli altri, con Carolina Kostner.
«Ginevra è rimasta entusiasta della sua prima chiamata in Nazionale che, a dire la verità, non si aspettava già adesso - spiega Maria Donati, dirigente della Varese Ghiaccio -. Si è trattato di uno stage di alto profilo, molto stimolante sul ghiaccio e anche fuori della pista perché ha potuto conoscere più da vicino alcuni coetanei che amano e praticano il suo stesso sport. Pur essendo tra le più piccole, si è integrata bene nel gruppo e noi come società non possiamo che essere orgogliosi e felici per lei e con lei. Assieme a Francesca Poletti (classe 2002 - ndr), è la nostra punta di diamante».
Con questa convocazione, Negrello ha messo la ciliegina su una stagione da protagonista. Al primo anno della categoria Advance Novice, ha dimostrato tutto il suo valore di fronte ad avversarie più grandi d’età, laureandosi vicecampionessa italiana in marzo a Fanano e andando vicina a bissare il successo di Aosta nel 2017m quando gareggiava nella categoria Principianti.
«È stata bravissima ad affrontare il non semplice salto tra le Advance Novice e, unica in Italia, per il secondo anno di fila è salita sul podio al campionato giovanile - continua Donati -. Il suo percorso di maturazione prosegue in modo costante e Ginevra all’ottima tecnica abbina una non comune capacità di seguire la musica e di assecondare il ritmo in modo pressoché naturale».
La sua è veramente una dote innata e il richiamo per questa disciplina si è manifestato in modo chiaro già da bambina. «Sua sorella Giuditta praticava pattinaggio e Ginevra, che ancora aveva il ciuccio, voleva provare a muovere i suoi primi passi in pista - ricorda Donati -. Così, lezione dopo lezione, il palaghiaccio di via Albani è diventato la sua seconda casa e il luogo in cui trascorre almeno due ore al giorno cullando aspirazioni e sogni».
Oltre al talento e alla passione, infatti, per arrivare in alto servono tanti sacrifici e un lavoro metodico sulla tecnica di pattinaggio, sulla danza (la sua istruttrice è Sara Sereno) e anche per quanto riguarda la preparazione atletica (con Matteo Ghiringhelli) e l’attenzione alle coreografie (con Giancarlo Semplicini).
Ginevra, insomma, non si ferma mai, trascinata dall’amore per quel che fa. Attualmente sulla sua agenda c’è il saggio di fine anno della Varese Ghiaccio (domenica 3 giugno, alle ore 19, al Palalbani con ingresso libero), gli esami di terza media (l’anno prossimo frequenterà il Liceo Sportivo “Ivan Basso” di Cassano Magnago) e poi un mese di luglio da trascorrere tra Cavalese e Lugano. E poi si riaprirà il sipario su un’altra annata tutta da vivere.
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