IL CASO
Pavone preso. Con la Prealpina
Il volatile in fuga catturato grazie all'intervento di un lettore che legge la notizia, avvista l'esemplare e lo dirotta nel pollaio del vicino
Alla fine il pavone errante ha trovato una casa, con tanto cibo e acqua fresca, un riparo confortevole per la notte e un bel pezzo di prato dove scorrazzare libero. E, dettaglio non trascurabile, la nuova dimora si trova proprio in quella zona ai piedi del Sacro Monte che pareva piacergli così tanto durante il peregrinare dei giorni scorsi.
Insomma, meglio di così non poteva andargli e sembra non avere alcuna intenzione di fuggire ancora.
Ad adottarlo è stato Marco Campiglio, residente al confine tra Avigno e Sant’Ambrogio, dopo una mattinata a dir poco rocambolesca. Tutto s'è iniziato quando un suo vicino di casa, Marco Daverio, dopo aver sfogliato la Prealpina di buon mattino è uscito per innaffiare il prato: è stato lì che ha notato l’elegante volatile e subito gli è balzato in mente l’articolo letto poco prima, in cui si dava notizia dei suoi misteriosi avvistamenti.
"Erano circa le 7.30 – racconta Daverio – ho cercato di avvicinarlo ma lui si allontanava, poi ho preso delle granaglie per le galline e a quel punto non è più scappato. Ho quindi chiamato il mio vicino di casa, che ha un pollaio grande e spazioso, e siamo riusciti a farlo entrare lì".
Tra lo stupore e la perplessità delle galline, costrette a "traslocare", il volatile ha trovato rifugio. Qui è cominciata la seconda parte dell’avventurosa mattinata, con una sfilza di telefonate per cercare una collocazione sicura al regal pennuto: "Abbiamo chiamato prima la Lipu e poi il Nucleo faunistico della Provincia, ma in entrambi i casi ci è stato risposto che non potevano fare nulla perché non si tratta di un uccello selvatico, bensì domestico". I
n effetti, come spiegano da Villa Recalcati, dove si sono comunque dati da fare per trovare un alloggio al pavone, la catalogazione del volatile in questione lo assimila praticamente a una gallina.
"Abbiamo contattato anche alcuni grandi negozi specializzati oltre ad aziende agricole - afferma poi Campiglio -, ma sembrava trovarsi bene qui e quindi ho deciso di tenerlo: è un bellissimo esemplare e io adoro gli animali. In giardino ho anche un grande pollaio di 36 metri quadrati: si troverà benissimo".
Ed è così che, dopo aver peregrinato tra le strade di Avigno, i vicoli del borgo di Velate e gli eleganti giardini all’inglese di Sant’Ambrogio, alla fine il pavone ha trovato una nuova famiglia pronta ad adottarlo. Dopo aver esibito la coda variopinta per le strade della città, rischiando di essere travolto da qualche auto di passaggio, ora il volatile potrà finalmente sfoggiare la sua ruota in tutta sicurezza.
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