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Una pecora sbranata ed un’altra ferita. Il lupo colpisce ancora nel Verbano Cusio Ossola.

I carabinieri forestali dei Macugnaga, accompagnati da un veterinario, sono intervenuti in seguito a una segnalazione di un’attività predatoria a Barzona, un piccolo borgo abitato da poche decine di persone, nel Comune di Calasca Castiglione.

Gli agenti si sono trovati davanti i resti di una pecora uccisa e parzialmente consumata da un canide. Secondo i rilievi eseguiti dal dottor Alberto Zorloni, veterinario dell’Asl Vco, la predazione si riferisce con molta probabilità all’attacco di un lupo.

Il gregge in questione era custodito in un recinto sprovvisto di sistema di elettrificazione e facilmente accessibile dal lato contro montagna.

Dai rilievi pare infatti che il predatore abbia potuto entrare proprio da questo lato del recinto, causando la fuga degli animali. La pecora uccisa è infatti stata trovata a pochi metri di distanza, senza che vi fossero segni di trascinamento.

Al momento risultano mancanti altri due ovini dello stesso gregge, mentre un terzo presenta una ferita a un fianco, che molto probabilmente si è prodotto durante l’uscita precipitosa dal recinto.

Il tema legato al ritorno del lupo nel Vco è seguito dal progetto Life Wolfalps Eu (2019-2024), che raccoglie l’eredità del precedente programma Life Wolfalps (2013-2018). Erano cinque nel 2019 gli esemplari presenti sul territorio provinciale: poi, dopo la scomparsa di una femmina di circa sei mesi, trovata morta - uccisa da uno sparo - lo scorso 28 dicembre nei pressi della Capanna Legnano, sulle alture di Ornavasso, ora ne sono rimasti solo tre.

Un lupo maschio era stato trovato morto lo scorso mese di maggio sulla massicciata della linea ferroviaria Domodossola-Novara, a pochi chilometri dalla stazione del capoluogo ossolano, travolto da un convoglio in transito.

Intanto la giunta comunale di Ornavasso ha deliberato la ricompensa di 2.000 euro a chi fornirà alle forze dell’ordine informazioni utili ad identificare il responsabile del reato dell’uccisione della lupacchiotta.

Marco De Ambrosis

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