L’ANALISI
Pedemontana: nuovi progetti, vecchi problemi
Ripartono i lavori ma il pedaggio va in tilt
È partito il conto alla rovescia per la riapertura dei cantieri di Autostrada Pedemontana: la società si prepara alla presentazione del progetto definitivo con cronoprogramma e dettagli sull’infrastruttura che collegherà Varese a Bergamo in breve tempo, evitando il traffico di Milano. L’altro obiettivo è alleggerire il traffico sull’Autolaghi, perennemente teatro di incidenti causati anche all’elevato numero di mezzi in circolazione. Per la prossima settimana, la società con sede ad Assago ha convocato una conferenza stampa per spiegare il futuro dell’opera al momento incompiuta. I cantieri sono fermi dal 2015, anno dell’Expo, quando sono entrate in funzione la tratta A che collega Cassano Magnago alla A9 a Turate, la tangenziale di Varese, quella di Como e infine la tratta B da Turate a Lentate sul Seveso.
LE TROPPE CRITICITA’
Tuttavia Pedemontana resta ancora l’arteria dei problemi, almeno per l’utenza. Non solo perché considerata tra le più care d’Italia ma perché ci sono ancora magagne dovute alle modalità di pagamento. Uno stress per gli automobilisti che, a causa dei disservizi, si trovano incastrati in burocrazia costosa. Un sistema che resta imperfetto anche distanza di anni dall’entrata in funzione di quella che era considerata l’autostrada del futuro senza caselli, super veloce grazie al sistema Free flow che consente di pagare il pedaggio online, con app e con il Telepass. Ed è su questo aspetto che ci sono ancora criticità: non sempre il sistema Free Flow rileva il Telepass. Accade così che i possessori dell’apparecchio non si rendono conto di non aver pagato fin tanto che non viene recapitato il sollecito. I lettori hanno segnalato il disservizio: a fronte di un pedaggio di meno di 5 euro si trovano una maggiorazione del triplo. Poco meno di 5 euro lievitano a 15 euro, più i costi del bonifico. Ma per chi ha il Telepass la cifra da pagare è solo quella del pedaggio. Dunque, il problema qual è? Prima di tutto la perdita di tempo, dover verificare che non ci siano errori ma soprattutto dover spendere per il bonifico. Almeno un euro, ma di solito è una media di 1,50 euro a transazione per le commissioni.
TELEPASS MA NON SOLO
«Una questione sgradevole vedersi recapitare la lettera dai toni minacciosi, soprattutto per una mancata lettura che accade anche piuttosto di frequente», sottolinea la lettrice che ha sondato la situazione con persone che vivono in Valle Olona e che spesso si servono di Pedemontana. «Chi ha il Telepass paga già un servizio e dove spendere i soldi e il tempo per il bonifico». Accade anche a liberi professionisti della zona, alcuni commercialisti e revisori dei conti che hanno già fatto presente la questione. Ci sono ancora problemi legati alla sincronizzazione dell’App con i pagamenti che alcuni lettori hanno denunciato non risultare, così come la mancata lettura delle targhe delle moto più datate. Un sistema comodo, ma evidentemente perfezionabile.
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