NEW YORK
Pentagono dichiara guerra alla barba, 'al massimo per un anno'

(ANSA) - NEW YORK, 17 SET - Il Pentagono dichiara guerra alla
barba, lasciando i baffi nel limbo dell'incertezza.
Il ministro della Difesa Pete Hegseth ha stabilito che i
militari che necessitano di un'esenzione dal radersi per più di
12 mesi saranno congedati d'ufficio. Una direttiva che si
applica a tutte le forze armate e che si inserisce in una fase
di inasprimento delle "regole sull'aspetto". "Il dipartimento
della guerra deve rimanere vigile nel mantenere gli standard di
cura che sono alla base dell'ethos del guerriero", ha scritto
Hegseth in una nota.
Gran parte delle esenzioni dalla rasatura - una politica che
esiste da decenni - riguarda la 'pseudofolliculitis barbae',
condizione che colpisce in modo sproporzionato gli uomini neri.
I comandanti possono ancora concedere esenzioni dalla rasatura
ai militari, ma ora dovranno presentarsi con un piano di cure
mediche, ha affermato Hegseth. E i soldati che necessitano
ancora di cure dopo un anno saranno esonerati dal servizio. La
nota peraltro non specifica quali siano le cure che saranno
offerte né chi ne sosterrà i costi, e non chiarisce il nodo
baffi, né l'impatto su unità speciali o su reparti in climi
artici dove radersi può essere rischioso. (ANSA).
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