IL CASO
Piccione ucciso con la carabina
È successo a due passi dal centro, fuori dalle scuole Tommaseo. L’esemplare ritrovato dai volontari della Lav che hanno sporto denuncia

Impallinato nel cuore della città, accanto a una scuola, ucciso con un colpo di carabina che adesso che - come è stato certificato dall’autopsia - genera spavento e preoccupazione. Per il piccione, che popolava la colonia posizionata dalle parti della scuola Tommaseo-Prandina (in via Raffaello Sanzio, poco distante dal centro cittadino), non c’è stato scampo. Francesco Caci, responsabile della sezione territoriale della Lega Antivivisezione, l’ha raccolto da terra ormai cadavere e ha capito subito - da quel segno evidente dietro la testa - che non si trattava di morte naturale e neppure per avvelenamento. Così ha provveduto a congelare il colombo per poi portarlo all’Ats, dove gli esami hanno confermato i timori: quel colombo era stato “fucilato”. Gli animalisti della Lav hanno già presentato denuncia contro ignoti.
Servizio completo sulla Prealpina di sabato 22 aprile
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