IL SERPENTE
Pitone in fuga: allarme
Il rettile è scappato dal terrario di casa, a Marozzano. Task force lo cerca ma il sindaco tranquillizza tutti: "Non è pericoloso"

Chissà, forse si era stancato di vedere sempre il solito panorama e sempre dal medesimo punto di vista. Così, approfittando di un momento di distrazione dei proprietari, è scivolato fuori: si tratta di un pitone, un bell'esemplare lungo quasi un metro e mezzo, scappato dal terrario dov’era custodito.
Finora la "caccia" ha dato esito negativo.
Ad accorgersi della scomparsa sono stati i proprietari, una famiglia residente da pochi mesi nella parte vecchia di una palazzina in via Santa Maria e che pare abbia già avuto discussioni con i vicini proprio a causa della presenza nell'appartamento del rettile.
Regolarmente denunciato e sistemato in un contenitore simile a un acquario, fra sabato 27 e domenica 28 luglio il pitone è scomparso dalla sua "casa" realizzata appositamente per animali esotici, insetti, anfibi e ragni in modo da ricreare il loro habitat naturale.
Subito sono scattate le ricerche di polizia locale, Asl e carabinieri di Carnago, ma per il momento nessuna traccia del "fuggiasco". E la mattina di lunedì 29 luglio nel cortile di via Santa Maria grande è stata la sorpresa quando si è capito il perché del via vai di forze dell'ordine e ufficiali sanitari.
«Sì - conferma una vicina - abbiamo sentito qualcosa, ma all'inizio credevamo che si trattasse di uno scherzo. Comunque ci hanno detto di non allarmarci». Una donna aggiunge: «I vigili sono tornati anche lunedì 29 luglio, ma perché fossero là e che cosa cercassero non lo sappiamo. Spero che venga ritrovato presto perché un po' di preoccupazione c'è».
«S'è scapà el pitòn, adesso me chiudo in casa», ride divertita una signora di origine veneta che abita nella palazzina dell'ala nuova, ma subito dopo anche lei si augura che il rettile venga presto scovato per stare più tranquilli.
Intanto il sindaco Matteo Bianchi, assieme alla task force, rivolge un appello a chi lo ritrovasse a segnalarne immediatamente la posizione per favorirne il recupero. Bianchi sottolinea la non pericolosità del rettile: «Innanzitutto - dice il primo cittadino - vorrei tranquillizzare i cittadini: non è velenoso, non è in grado di strangolare nessuno e non c'è da aver paura per la propria incolumità. Anzi, data la confusione, è più facile che a spaventarsi alla fine sia lui. A parte gli scherzi, le ricerche continuano. Se dovesse capitare di vederlo, invito a chiamare subito gli organi competenti per farlo venire a prendere».
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