IL CONTENZIOSO
Polita, all’asta hotel e palazzi
A ottobre la vendita all’incanto: 17 milioni e 500mila euro il "salato" prezzo base per i "muri" della Quiete

La notizia arriva da un annuncio legale del Tribunale di Varese: è a una svolta decisiva il fallimento della società Ansafin, che fino all’inizio dello scorso anno era al vertice del gruppo dei fratelli Sandro e Antonello Polita, costruttori varesini con diversi interessi imprenditoriali, ormai da tempo al centro di una vera e propria bufera giudiziaria.
A partire dal prossimo 9 ottobre andranno infatti all’asta numerosi immobili che erano di proprietà di Ansafin, e tra questi spicca il lotto numero uno, un complesso immobiliare in via Dante 20 a Varese che la comunicazione del Tribunale pubblicata dalla Prealpina definisce "La Quiete".
Attenzione, però: si tratta di edifici, per la precisione sei corpi immersi nel grande parco che tutti i varesini conoscono, e non di quello che ci sta dentro. Ovvero, tra l’altro, La Quiete casa di cura e La Quiete centro diagnostico, che nulla hanno a che fare con il fallimento Ansafin, dato che si tratta di società che appartengono ad altri soggetti, affittano appunto gli immobili e sono in piena salute economica.
Per questi muri, e solo per i muri, prezzo decisamente "salato": la base d’asta è di 17 milioni e 522.090 euro. E grosso problema per un eventuale acquirente, sempre che a comprare il complesso non sia la stessa clinica gestita ormai da due anni dal gruppo Sant’Alessandro, è la destinazione degli edifici. Che non possono essere trasformati in un super condominio di lusso, ma devono restare parte di una struttura ospedaliera.
Il curatore del fallimento Ansafin, la dottoressa Luisa Marzoli, ha naturalmente l’obiettivo di pagare i creditori della società che è sotto la sua gestione da quando il Tribunale di Varese ha decretato appunto il crac, nel gennaio del 2012. La procedura non ha nulla di strano, e consiste in un "piano di realizzo" che ha come momento fondamentale la messa all’asta dei cosiddetti cespiti immobiliari di Ansafin. Ecco allora a disposizione di eventuali compratori il grande complesso immobiliare sulla collina sopra il liceo classico "Cairoli", decisamente il pezzo più pregiato della "collezione". Ma c’è anche il lotto numero cinque, ovvero il "complesso turistico-alberghiero" in località Capolago, "con aree annesse destinate a parcheggio auto e prato": si tratta dell’albergo che nel 2008 fu inaugurato in pompa magna prima dei Campionati mondiali di ciclismo su strada e che oggi si può portare a casa avendo a disposizione "solo" 9 milioni e 464.375 euro. Anche in questo caso si parla di muri e non dell’attività che si svolge all’interno, ma un eventuale acquirente avrebbe meno problemi di gestione, dato che con la struttura alberghiera esiste un contratto che al momento dell’acquisto potrebbe tranquillamente "cadere" (oppure restare in piedi).
Gli altri quattro lotti che a ottobre andranno all’asta sono meno "importanti": si tratta di quattro appartamenti nel comune di Valganna (base d’asta 595.700 euro), di una palazzina in viale Borri, a Varese, "in fase di ristrutturazione molto avanzata, con 14 appartamenti e 18 garage" (base d’asta 3.508.000 euro), di una "vecchia costruzione, in disuso e in fase di ristrutturazione con terreni circostanti di pertinenza" in via Privata al Lago, sempre a Varese (base d’asta 1.616.250 euro), e infine di un ampio capannone in via Sacro Monte a Induno Olona, che al momento è affittato (base d’asta, in questo caso, di 3.041.500 euro).
Che cosa succederà quindi il prossimo ottobre?
In base alla procedura, mercoledì 9 ottobre alle ore 11 ci sarà la vendita senza incanto, nel caso in cui per uno, per alcuni o per tutti i lotti arrivi una sola proposta di acquisto a un prezzo chiaramente non inferiore a quello "base". Se questo non avverrà, l’appuntamente seguente è già stato fissato per giovedì 11 ottobre alle ore 9.30, quando ci sarà l’eventuale vendita con incanto davanti al giudice Miro Santangelo e con eventuali rilanci tra i concorrenti. Il prezzo del complesso immobiliare dove ha sede tra l’altro La Quiete è ritenuto dagli esperti decisamente alto, ma è stato fissato, come gli altri, da un perito.
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