LA RICHIESTA
«Mettiamo le Poste in stazione»
Il Comune giudica inadeguata l’attuale sede. «Servono più spazi e più parcheggi»

Il Comune chiederà a Poste Italiane di valutare il trasferimento dell’ufficio postale del paese dall’attuale sede di via Piave a locali interni al fabbricato della stazione capolinea della riattivata ferrovia Varese-Porto Ceresio.
È stata approvata all’unanimità dal Consiglio comunale una mozione in tal senso, presentata dal vicesindaco Marco Prestifilippo, nella quale si motiva la richiesta con il fatto che si potrebbe disporre di spazi interni più ampi per offrire un servizio migliore agli utenti. Si fa presente, inoltre, che la stazione ha un parcheggio per le auto.
Con la mozione si dà mandato al sindaco, Jenny Santi, per attivarsi con le Poste e Rete Ferroviaria Italiana, cui il documento è stato inviato, al fine di indire un tavolo di lavoro per trovare un’intesa.
Si ricorda, altresì, l’impegno alla soluzione dei problemi dei piccoli comuni assunto da Poste Italiane in occasione del convegno tenutosi a Roma lo scorso 26 novembre, al quale hanno partecipato tremila sindaci, tra cui anche quello di Porto Ceresio.
Nella mozione presentata da Prestifilippo vengono chiariti i motivi per i quali si ritiene di dover trasferire l’ufficio postale: «La via Piave è una strada a senso unico di marcia, stretta e priva di marciapiede su entrambi i lati della carreggiata e di adeguate aree per la sosta, anche momentanea, di auto e furgoni. Di conseguenza, sono notevoli i disagi arrecati alla viabilità, perché si creano ingorghi dovuti alle auto lasciate in sosta vietata dagli utenti e ai mezzi del servizio postale, che non dispongono di un’area riservata».
Viene fatto notare, inoltre, che «il locale che ospita l’ufficio postale è di dimensioni ridotte per uno sportello nel quale è aumentata l’utenza proveniente anche da comuni vicini. Sono sufficienti poche persone perché non sia possibile garantire la privacy; inoltre non ci sono posti a sedere per gli anziani e scivoli per l’accesso dei disabili».
Sarebbe ben diversa la situazione nei locali della stazione della Milano-Porto Ceresio. «La stazione - si fa presente nella mozione - è facilmente raggiungibile a piedi dal centro paese con il percorso sul lungolago. In stazione ci sono un parcheggio per circa 60 veicoli e la fermata degli autobus di linea che collegano Porto Ceresio a Lavena Ponte Tresa e Varese, ma anche a Riva San Vitale e Capolago in Svizzera.
Di fronte c’è l’attracco dei battelli della Società di navigazione Lago di Lugano. Gli spazi interni più ampi consentirebbero di accogliere ulteriori servizi postali e di bancoposta».
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