L’INTERRUZIONE
Frana a due passi dalla dogana di Porto Ceresio
Il cedimento nella notte sulla Statale 344. Sopralluogo e chiusura, poi la riapertura

È stata riaperta nel primo pomeriggio di oggi, sabato 13 settembre, la Statale 344 al confine di Porto Ceresio, rimasta chiusa per diverse ore a causa di una frana che si era abbattuta nella notte. Il cedimento del versante aveva costretto l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Marco Prestifilippo a interrompere la circolazione lungo l’arteria che collega direttamente con la Svizzera, mentre le squadre Anas erano al lavoro per rimuovere fango, detriti e alberi finiti sulla carreggiata.
LA CHIUSURA E I DISAGI
Durante la mattinata la strada è stata impraticabile e l’intera zona ha dovuto affrontare inevitabili disagi alla mobilità. Anche sul fronte svizzero, tra Brusino Arsizio e Riva San Vitale, si sono verificati smottamenti che hanno imposto chiusure parziali e rallentamenti, superati soltanto dopo l’intervento dei tecnici cantonali. Il Monte San Giorgio conferma così la sua fragilità, con episodi che negli ultimi anni tendono a ripetersi con frequenza crescente.
LA RIAPERTURA
La riapertura della Statale ha riportato la viabilità alla normalità, ma resta alta l’attenzione delle autorità su un fenomeno che continua a preoccupare le comunità di confine.
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