IL CASO
Pranzo e cena a sbafo
Donna di 40 anni mangia in due locali e al momento del conto dice di non poter pagare. Intervento dei carabinieri

Pranzo e cena senza pagare. Al primo dei due pasti, nella tarda mattinata di ieri, martedì 5 novembre, i titolari di un bar-ristorazione hanno deciso di soprassedere: la cliente, dopo aver consumato un tramezzino e cinque calici di prosecco, ha spiegato di essere nell’impossibilità di pagare, di non avere soldi.
I proprietari le hanno quindi offerto la robusta consumazione, invitandola però a non ripresentarsi più nel locale.
In serata, la storia si è ripetuta in un ristorante di Luino: la stessa cliente, una donna di 40 anni residente nel Varesotto, ha cenato ordinando un piatto di cozze e vongole, un bicchiere di vino bianco e tre limoncelli. Il conto: 50 euro. E la donna ha detto di non poter pagare.
Sono intervenuti i carabinieri. La 40enne ha accusato un malore ed è stata soccorsa dagli operatori del 118, giunti con ambulanza.
Il titolare del ristorante valuterà ora se sporgere la querela nei confronti della donna per insolvenza fraudolenta.
Di recente, un’altra cena non pagata aveva scosso l’opinione pubblica, in quel caso perché il cliente del ristorante era Riccardo Bossi, primogenito di Umberto Bossi.
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