DOCCIA FREDDA
Pro, bufera su Sgai. Ma Testa tranquillizza
Arrestato il presidente del consorzio che ha appena rilevato il club. Il gruppo napoletano si dichiara estraneo, l’ex massimo dirigente rassicura. Conferenza stampa domani allo stadio

Bufera su Sgai, il consorzio che ha appena rilevato la Pro Patria. Il presidente del gruppo napoletano, Roberto Galloro, 48 anni, di Ischia, è stato arrestato nell’ambito dell’inchiesta sulla maxi truffa nel settore energetico condotta dalla guardia di finanza di Aosta. La notizia arriva proprio alla vigilia della conferenza stampa di presentazione della nuova proprietà prevista domani, giovedì 25 novembre, a Palazzo Gilardoni. La conferenza si terrà ugualmente ma non in Comune, bensì allo stadio Speroni. Preoccupazione nell’ambiente biancoblù dopo che nei giorni scorsi era stato ufficializzato il passaggio della maggioranza delle quote con Domenico Citarella nominato presidente.
Patrizia Testa, massimo dirigente uscente che ha conservato il 10% delle quote, in serata ha invitato la piazza a restare tranquilla: «Sgai è estranea alla vicenda». Qualche ora prima, del resto,
la stessa Sgai aveva diffuso un comunicato stampa spiegando che «rispetto alle vicende riportate nelle ultime ore da organi di stampa e che vedono coinvolto il presidente Roberto Galloro, Consorzio SGAI precisa che l’indagine si riferisce a fatti non legati in alcun modo alla società e addirittura precedenti alla sua fondazione». E ancora: «La vicenda non intacca in alcun modo l’operatività dell’attività di SGAI il cui riconosciuto livello dei servizi offerti è risultato dell'elevata esperienza nel settore e della professionalità delle persone che vi lavorano, in collaborazione con primary companies nazionali e internazionali. La società è certa che la magistratura farà luce sul coinvolgimento del presidente Galloro nella vicenda dimostrandone la totale estraneità ai fatti, che saranno chiariti nelle sedi opportune».
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