SERIE C
Pro Patria, è retrocessione
Per i tigrotti fatale un gol di Romairone

Il sogno della Pro Patria di restare in Serie C si infrange sul campo della Pro Vercelli. Per i tigrotti di Busto Arsizio, impegnati nella delicata trasferta, è fatale un gol segnato al 45esimo del primo tempo da Alessandro Romairone. Dolorosa beffa: l’autore della rete decisiva è figlio di un ex giocatore della Pro Patria, Giancarlo, che ha indossato la maglia biancoblù per tre stagioni, dal 2001 al 2004.
LA PARTITA
In avvio, com’era logico attendersi, la Pro Vercelli preme, senza però rendersi davvero pericolosa. L’unica vera insidia per la porta di Rovida arriva al 15’, su un cross velenoso di Iotti dalla destra, ma Alcibiade anticipa tutti e sbroglia. Con il passare dei minuti, l’iniziativa dei padroni di casa perde mordente, anzi nella parte centrale del primo tempo è la Pro Patria a farsi preferire. I biancoblù (oggi in divisa rossa) spaventano il “Piola” al 33’ con una staffilata da fuori di Mallamo, su schema da punizione; Sbraga si immola con il corpo salvando in corner. Le bianche casacche si fanno rivedere in attacco al 42’ con un sinistro angolato di Pino, ma Rovida si stende e ci mette la manona deviando in calcio d’angolo. Il portiere biancoblù non può nulla però al 45’ quando Romairone trova l’angolino di destro dal limite dell’area. Il tempo si chiude con una zuccata involontaria tra Comi e Renault. Sanitari in campo e qualche minuto di interruzione: il bomber della Pro Vercelli esce in barella tra gli applausi del pubblico. Coppola prende il suo posto dall’inizio della ripresa, mentre nella Pro Patria Citterio subentra a Renault.
Al 10’ la Pro Patria va vicina al pareggio sugli sviluppi di un corner, Citterio da due passi non trova la porta. Ancora Pro Patria pericolosa al 15’, ma Franchi alza sopra la traversa la conclusione a giro di Piran. Ora i tigrotti premono con insistenza. Ma su una veloce ripartenza Romairone, scattato sul filo del fuorigioco, si divora il raddoppio. Al 36’ ancora Pro Patria a un passo dal pareggio: è flipper nell’area vercellese sugli sviluppi di un corner, ma la palla balla davanti alla riga di porta senza entrare. Nel finale Caniato e Sala tentano il tutto per tutto: dentro Curatolo per Bashi. Al 44’, su un altro Alcibiade si trova sul destro la palla del pareggio, ma calcia alto.
Sulla Prealpina di domani, domenica 18 maggio, analisi e approfondimenti.
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