SERIE C
Pro Patria a Pontedera per rialzarsi
Emergenza a centrocampo ma Javorcic carica: «Siamo motivati»
Il problema è a centrocampo. La risposta che il reparto saprà dare di fronte all’emergenza sarà probabilmente decisiva sull’esito della trasferta odierna. Oggi all’ora di pranzo (12.30) la Pro Patria affronta la sfida col tosto Pontedera senza gli elementi più tecnici della mediana, Bertoni e Nicco, entrambi squalificati. Considerato che Ghioldi è out da tempo, che Brignoli non è al meglio e che Colombo, in uscita da un infortunio, ha già giocato mercoledì a Como 70 minuti, il quadro delle difficoltà è completo. Reparto spolpato e incerottato, dunque, con poche scelte per Ivan Javorcic che piazzerà Fietta davanti alla difesa, riproporrà Galli mezzala a sinistra e potrebbe ricorrere a uno fra il baby Ferri (classe 2002) e Brignoli sulla piastrella di centro-destra, per poi giocare in corsa la carta Colombo.
Il mister, comunque, non piange sulle defezioni, che peraltro toccheranno anche la difesa (Molinari e Compagnoni) e l’attacco, dove il navigato Le Noci è fuori uso per noie muscolari. «Questo è un periodo in cui le assenze sono normali e ci possono stare» taglia corto, andando poi al rilancio: «Può essere uno stimolo per fare un’ottima prestazione e portare a casa punti preziosi». Ovvio, il tasso di qualità si abbassa in mezzo («sicuramente Bertoni e Nicco hanno un loro peso specifico nel nostro centrocampo»), ma la Pro Patria cercherà di mantenere la propria identità. Javorcic sintetizza il concetto: «La squadra andrà in campo per fare la partita». Nel 3-5-2 iniziale la difesa ritroverà Lombardoni al centro, affiancato da Gatti e Boffelli (favorito su Saporetti). Sulle fasce “duello” Spizzichino-Cottarelli a destra con Pizzul dall’altra parte. In attacco Parker prima punta e ballottaggio fra Latte Lath e il rientrante Kolaj per supportarlo: indipendentemente da chi partirà, ipotizzabile una staffetta tra i due.
Il Pontedera è una brutta gatta da pelare. Quadrato, arcigno, organizzato, scorbutico. Non fa sfracelli davanti (9 centri) ma è difficile da infilare (9 gol subiti). Domenica scorsa è uscito da un periodo così così (un punto in 3 gare e il rinvio della sfida con la Lucchese) andando a vincere in trasferta contro la Giana. Un blitz contrassegnato anche da uno scatto in termini di reti segnate: il 3-2 finale ha significato la realizzazione della metà dei gol infilati nelle 9 gare precedenti (6). Javorcic parla di «avversario solido, con un pensiero comune e una mentalità consolidata per la categoria. Ogni stagione lo dimostra, riesce sempre a far bene. Sarà un viaggio difficile per noi, ne siamo consapevoli. Ma anche per questo motivati».
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