L’INTERVISTA
Patrizia Testa: fiducia nella salvezza, disimpegno all’orizzonte
La presidentessa della Pro Patria verso l’uscita dopo un decennio logorante: «L’impegno di Finnat è serio e avrà continuità»

La fiducia nella squadra in vista dei playout in coda a una stagione sportivamente tormentata. Il sollievo per la recente entrata in società della Finnat Fiduciaria dopo il logorante decennio al timone del club in solitudine. Patrizia Testa intreccia le emozioni del presente con la consapevolezza di quello che sarà il suo futuro personale, ossia un percorso di progressivo allontanamento dalla Pro Patria, almeno in termini di incarichi ufficiali e impegni (economici e non).
DECENNIO LOGORANTE
«Dieci anni come guida principale sono stati tanti e faticosi, sia finanziariamente sia fisicamente - conferma la presidentessa -. L’intenzione è quella di uscire. Ma non scapperò, sia chiaro: la mia sarà una fuoriuscita graduale, accompagnata, confortata dalla serietà delle persone che mi hanno affiancato». Appunto, la Finnat Finanziaria. Domanda doverosa, allora, visto che al di là dell’avvocato Rosanna Zema (rappresentante della cordata) non sono stati ufficializzati altri nomi: nell’operazione è coinvolto effettivamente il manager bustocco Luca Bassi, come anticipato dalla Prealpina un mese e mezzo fa? Risposta secca: «No comment». La first lady biancoblù ribadisce comunque che il gruppo che ha acquisito il 49% della Pro Patria «è serio» e che il suo impegno «non è momentaneo ma avrà continuità», al di là del mantenimento o meno della categoria. L’esito dei playout, tuttavia, inciderà su un eventuale aumento del coinvolgimento della Finnat Fiduciaria nel breve. In altre parole: la salvezza potrebbe convincere i nuovi soci a prendere la maggioranza alla svelta; la retrocessione in Serie D, invece, porterebbe al mantenimento del 49%, almeno per un po’.
L’AMORE, I SACRIFICI, IL DISIMPEGNO
«Nella mia scelta di un progressivo disimpegno - aggiunge Patrizia Testa - non c’è disamore. A suo tempo avevo venduto la società al 90% ma sono stata tradita (il riferimento è alla poco felice operazione col Consorzio Sgai n.d.r.) e allora ho scelto il rientro totale. Proprio per amore della Pro Patria». presidentessa aggiunge: «Ho fatto sacrifici e sono contenta di averli compiuti per la buona fetta di persone che vogliono bene alla Pro Patria. Ne sono meno felice pensando ad altri: la multa ricevuta per il mancato rispetto del minuto di silenzio in memoria del Papa mi ha fatto male. Queste cose, per me, sono vere e proprie mazzate».
SFORZI E DELUSIONE
Patrizia Testa, dunque, vivrà ancora da presidentessa l’ultimo decisivo atto di un’annata rivelatasi al di sotto di aspettative e auspici: «Considerando come si era messa la stagione, c’è sollievo per i playout conquistati – dice -. Ma non era certo nelle mie previsioni concludere il campionato in questa posizione di classifica (terzultimo posto n.d.r.). Ho fatto tutto il possibile per dare solidità ed equilibrio all’ambiente, non nascondo che rispetto alle aspettative i playout sono una delusione. Anche perché, più che in altre stagioni, quest’anno è stato compiuto uno sforzo economico notevole, compreso il mercato di gennaio. Uno sforzo condiviso con chi ha deciso di affiancarmi».
DEMERITI ED EPISODI
Stagione agonistica storta, insomma, durante la quale si sono sommati errori e malasorte: «Al di là dei demeriti c’è stato anche un fattore sfortuna – sottolinea -. Gli infortuni sono stati numerosi. Faccio due esempi: non abbiamo mai avuto Travaglini e Lombardoni. Pure gli episodi sfavorevoli si sono susseguiti: uno per tutti, il rigore che ci è stato fischiato contro al 94’ sul campo della Pro Vercelli».
Già, la Pro Vercelli. L’avversario della post season, la squadra contro la quale i biancoblù si giocheranno la permanenza in categoria nel doppio confronto del 10 e 17 maggio (primo round allo Speroni). “Sono fiduciosa – conclude la “numero uno” della Pro Patria -. L’atteggiamento della squadra è cambiato. Sono convinta che anche chi, per varie ragioni, non ha potuto fin qui esprimere le proprie potenzialità appieno, nei playout riuscirà a farlo”. Per centrare una salvezza che sarebbe importantissima.
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