GRANDI OPERE
Progetto stazioni: si parte
Chiusa la gara d’appalto. «Un traguardo importante». Cantieri in primavera

Il progetto stazioni non è più solo un progetto. È stato compiuto un passo fondamentale verso l’avvio dei cantieri.
E’ stata chiusa la gara d’appalto, con l’apertura, ieri mattina, giovedì 15 novembre, a Palazzo Estense, delle buste delle imprese che hanno presentato l’offerta per realizzare i lavori. Sul piatto, 18 milioni di euro dal Bando periferie.
«Un traguardo importante a meno di un anno dalla stipula della convenzione a Roma, con la presidenza del Consiglio dei ministri, stiamo per aggiudicare i lavori, rispettando la tempistica in modo rigoroso», commenta il sindaco Davide Galimberti.
Il tutto, tra non poca suspance, sul fronte fondi, che ha messo a rischio quei 18 milioni di euro del bando periferie.
Nelle prossime settimane verrà selezionato il pool di imprese vincitore della gara e verranno completate tutte le procedure per stipulare il contratto e dare il via ai cantieri. L’aggiudicazione potrebbe arrivare entro la fine dell’anno.
Hanno presentato l’offerta per la realizzazione dei lavori: Consorzio Stabile Galileo Soc. Cons. Arl, Costruzioni Perregrini Srl (raggruppamento temporaneo d’imprese con Zaffaroni), Pa.E.Co. Srl (raggruppamento temporaneo d’imprese con Valbasento Lavori e Galtieri Franco Leonardo), Research Consorzio Stabile, Pangea Consorzio Stabile Scarl.
La scorsa settimana, invece, sono state aperte le buste relative alle offerte per la direzione dei lavori: chi coordinerà l’intervento dovrà seguire operai e tecnici che saranno impegnati nella maxiopera.
Da quando? «Dalla prossima primavera, l’avvio dei lavori», dice l’assessore Andrea Civati. «Ora a parlare saranno le opere».
I primi interventi saranno nelle piazze, cioè in piazzale Trento e in piazzale Trieste, davanti alla stazione Nord e davanti a quello “dello Stato”, dove peraltro i lavori di adeguamento dell’immobile, pagati da Rfi, sono entrati nel vivo.
Si procederà in una prima fase nelle piazze e nelle strade principali, (viale Milano e via Casula), «quindi si realizzeranno i sottopassi ferroviari, si procederà con la sistemazione di Giubiano e di piazza Biroldi, quindi i lavori si sposteranno in piazzale Kennedy con la realizzazione della stazione degli autobus e dell’area coperta per varie attività vicino a viale Milano. C’è tempo dunque per decidere il destino delle bancarelle del mercato.
«Da ultimo, si costruirà il centro per gli anziani, in fondo a piazzale Kennedy», dice l’assessore Civati.
Quello che si è concluso ieri è in pratica l’ultimo atto formale del progetto di riqualificazione, procedurale e amministrativo. Si respira un clima di soddisfazione, a Palazzo Estense.
E anche se i commenti ufficiali sorvolano sul dettaglio, deve esserci stato anche qualche sospiro di sollievo. Come non ricordare la vicenda estiva dei fondi “cancellati” dal decreto Milleproroghe? A tranquillizzare sul fronte finanziario, è il sindaco Galimberti: «Nella legge di stabilità che verrà votata a breve è previsto il ripristino dei fondi per il Bando Periferie a partire dal 2019». La norma cancella però l’anticipo previsto in un primo tempo e già richiesto dal Comune: il 20 per cento, dunque circa 3 milioni di euro, che non arriveranno più “in anticipo” per coprire le spese già fatte dal Comune. I fondi verranno stanziati infatti in base all’avanzamento dei lavori. Il prestito ponte (per un massimo di 5 milioni di euro) richiesto alla Cassa depositi e prestiti da Palazzo Estense (e già votato in consiglio comunale) serve proprio per pagare quanto già fatto, come la progettazione, e affrontare i prossimi mesi, fino a quando a Roma non verrà staccato il primo assegno.
© Riproduzione Riservata