IL PROVVEDIMENTO
Pubblicità sexy vietata. A Legnano
La Commissione femminile-Pari Opportunità fa modificare il regolamento comunale: stp alle réclame coi doppi sensi e a quelle discriminatorie
Pubblicità con doppi sensi o con espliciti riferimenti sessuali, donne ammiccanti che pubblicizzano ogni genere di prodotti. Succede ovunque: in televisione, sui giornali, sui manifesti lungo le strade. Ma non dovrebbe più succedere a Legnano. O meglio: l'amministrazione comunale ha deciso di contrastare questo genere di messaggi commerciali e lancia adesso anche un appello a tutti i cittadini a "collaborare".
Una campagna da bacchettoni stile anni Cinquanta?
Niente affatto. I presupposti, è stato spiegato, sono totalmente diversi e l'intento va semmai nella direzione del buon gusto.
Tutto era partito dalla Commissione femminile-Pari Opportunità che aveva sollecitato il Comune a modificare il regolamento e le normative in materia pubblicitaria, integrando tali documenti con una richiesta di adesione, da parte di chi fa réclame, al Codice di autodisciplina pubblicitario dello IAP (Istituto Autodisciplina Pubblicità).
In merito, il consiglio comunale già diversi mesi fa aveva approvato una modifica al regolamento comunale sulla pubblicità per vietare questo genere di réclame. Ora si fa un ulteriore passo avanti.
Il Codice, nello specifico, si compone di tre articoli che, fra le altre cose, stabiliscono che la pubblicità "non debba contenere immagini sessiste o rappresentazioni di violenza contro le donne, che tuteli la dignità della donna, il rispetto del principio di pari opportunità nonché la rappresentazione dei generi nel rispetto delle identità, evitando il ricorso a stereotipi di genere".
Come detto, una delle novità più importanti è che ora gli stessi cittadini possono segnalare eventuali inadempienze al Codice indicando direttamente pubblicità ritenute discriminatorie, volgari o che incitino alla violenza. A questo proposito il "Portale del cittadino" è stato integrato con un'apposita voce e una specifica icona denominata "Pubblicità" discriminatoria" che si trova alla pagina segnalazioni.legnano.org.
Da qui i vari messaggi arriveranno agli uffici competenti a cui è demandato il compito di vagliarli (in collaborazione con il segretario comunale) ed eventualmente inoltrarli allo IAP, che a sua volta ha un sistema on-line di segnalazione.
La Commissione femminile-Pari Opportunità si è nel frattempo detta "lieta di poter dare questa comunicazione alla cittadinanza, considerandola un primo passo verso un significativo cambiamento culturale". D'ora in poi, dunque, solo manifesti castigati sulle strade di Legnano.
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