MOTORI
Rally Aci Varese 25 anni dopo
Da Busto Arsizio a Varese torna la celebre competizione: in strada le auto storiche

Se oggi l'automobilismo varesino vanta tre giovani piloti tra i migliori
dieci Under 25 a livello nazionale ci sarà pure una valida ragione storica. I
talenti non nascono nel deserto e i tre padri di Andrea Crugnola, Gio'
Di Palma e Damiano de Tommaso sono cresciuti dalla passione scaturita
dal Rally Aci Varese, di scena dal 1979 al 1989 in undici fortunate edizioni.
Tre papà e tre figli, emblema e saghe familiari perfette di come una
competizione di risonanza internazionale abbia lasciato un solco indelebile e
mobilitato migliaia di varesini su e giù da Cuvignone, San Michele, Alpe Tedesco e Sette Termini. In questo weekend il poker di prove - con aggiunta di
Bregazzana, Casale Litta e Busto zona industriale - torna d'attualità con la
rievocazione del Rally ACI Varese - Insubria Historic che prende il via domani
mattina, sabato alle ore 9.31 dal centro di Busto Arsizio e qui si concluderà domenica a
pranzo: pausa di metà gara a Varese. Il ritmo non può più essere velocistico nel
rispetto della storicità delle auto di oltre vent'anni di età (limite massimo è
il 1994): così lo staff organizzativo di Asd Laghi ha varato una gara a media
che la federazione Aci Csai farà sperimentare proprio a Varese dall'evento
organizzato da Andrea Sabella e diretto da Sandro Tibiletti. «Lo
schema delle prove a media - precisa il direttore di gara, commissario
internazionale Fia Csai - prevede la licenza giornaliera e la percorrenza a
media stabilita che ben si armonizza con il percorso e il rispetto delle auto
storiche: salita stretta più lenta, discesa scorrevole più rapida. Come tutte le
rievocazioni vuol essere un evento divertente, valorizzando il ricordo di una
competizione di straordinario valore che mosse folle oceaniche , dalle
partenze e arrivi a Varese alle speciali tra Valtravaglia, Valcuvia e Valganna.
Qui si consumarono meravigliosi duelli tra Ferrari, Fiat, Porsche, Lancia, Bmw,
Alfa, Opel, Ford». Uno dei meriti della rievocazione storica del rally ACI Varese è di aver
unito per la prima volta le città di Varese e Busto nel segno del motore. E se
la cena e pausa di metà gara vede regista l'Aci Varese, il pool orchestrato da
Sabella ha preso accordi con il Comune di Busto Arsizio grazie al dinamismo
di Gian Mario Gallazzi, Mario Magugliani, Pietro
Castiglioni, Stefano Crespi. Premiazione finale al ristorante
Capri. Questi gli orari dei passaggi delle 40 autostoriche da rally: sabato,
Busto zona industriale (9.45), Casale Litta (11.08), Cuvignone (12.09), pausa da
Gigliola a Vararo, poi Valganna (h.16), Alpe Tedesco (16.25), Bregazzana
(17). Palace Hotel ore 17.18. Domenica Alpe Tedesco (9.47), Sette Termini (10),
San Michele (10.42) e a mezzogiorno arrivo a Busto nel salotto di piazza San
Giovanni.
UNDICI EDIZIONI - Il boom economico degli anni Ottanta
fece toccare punte straordinarie di passione ed eccellenze nelle auto al via
del Rally Aci Varese. Prima del 1979 e dopo il 1989 il livello qualitativo dei
gioielli a motore e le validità delle gare risaltava, anche se di poco, minore.
Il rally 333 Minuti dal 1974 al 1976 (Trofeo Rally Nazionali) e il Laghi e il Città
Giardino (Sprint, Ronde e Nazionale) dal 1990 in poi hanno anticipato e sono seguite
alla gara ACI, nelle ultime edizioni internazionale. Lancia Stratos, Fiat 131
Abarth, Ferrari 308 GTB, Porsche 911, Bmw M3, Lancia 037 e Delta Integrale,
Ford Sierra Cosworth sono state le regine da podio di undici indimenticabili edizioni: cinque vinte da Giancarlo Biasuzzi (1979, 1980, 1982, 1983 e 1985), due a testa
da Massimo Maneo (1987, 1988) e Mauro Miele (1986 e 1989), una da Cicca
Cuccirelli (1981) ed una da Rodolfo Mainoli (1984). Quattro le basi:
dall'ippodrono "Le Bettole" a via Verdi, da via Sacco al piazzale
Staffora, con le ultime edizioni che hanno superato quota 250 iscritti. Un
successo entrato nella storia.
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