SPOSI BAGNATI
Ranco: nozze sott’acqua
I sub Lucia e Gabriele pronunciano il sì nel lago Maggiore

Prima si sono sposati in Comune, poi hanno ripetuto il rito a una profondità di una decina di metri nel lago Maggiore.
Galeotto è stato il Circolo subacqueo-archeologico-biologico di Noverasco, una frazione di Opera. È lì che si sono conosciuti Gabriele Landonio di Rovellasca, località della provincia di Como, 67 anni, e la 48enne milanese Lucia Amendola che nei giorni scorsi hanno scelto Belgirate per il loro “doppio” matrimonio. Ora hanno messo su casa a Ranco.
Le loro sono state le prime nozze celebrate in Italia in acque dolci; gli unici precedenti erano avvenuti in mare. Assente per impegni istituzionali il sindaco Flavia Filippi, è toccato al suo vice Luigi Celestino Pollini, che mai in precedenza era stato chiamato a officiare uno sposalizio, presiedere la cerimonia.
Il toccante momento è stato ospitato dalla sala consiliare del municipio che marito e moglie hanno raggiunto percorrendo il caratteristico Scalone Cairoli. Fra i testimoni per lei la figlia Rachele Terenzio, e per lui l’amico Lorenzo Faranda che è segretario del Circolo di cui Landonio è stato uno dei fondatori esattamente tre decenni fa, nel 1994. È anche istruttore “3 stelle” di questa disciplina sportiva.
Era il 2011 quando Gabriele, ora pensionato, e Lucia, di professione infermiera all’ospedale “Carlo Ondoli” di Angera, si sono incontrati per la prima volta. A fare da Cupido è stata la comune passione per le immersioni subacquee. Dopo aver pronunciato il sì, essersi scambiati gli anelli e firmati i registri, la coppia nel giro di pochi minuti ha raggiunto il vicino “Circolo Subacqueo Belgirate Il Sciatt” dove, indossate le mute, marito e moglie si sono tuffati con altri nove sommozzatori. Tutti insieme, mentre sulla riva una trentina di persone non hanno smesso un solo istante di applaudirli, hanno simulato la replica del matrimonio: un bis che è durato mezzora, con tanto di rilettura degli articoli del codice civile relativi alle nozze.
Entrambi non hanno nascosto l’emozione per aver coronato il loro sogno d’amore dopo 13 anni di fidanzamento: «Gabriele ha tanta pazienza, è sempre calmo, e sa trasmettere la sua innata sicurezza a tutte le persone che hanno la fortuna di stargli vicino», le parole di Amendola. E lui, di rimando: «Lucia non ha difetti e in compenso di doti ne ha tantissime, ed è per questo che voglio trascorrere tutta la mia vita al suo fianco». La festa s’è conclusa con il banchetto consumato sul prato verde del Circolo.
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