L’INDAGINE
Rapina al McDonald's, denunciato 40enne
La Polizia di Legnano ha individuato il responsabile del colpo: ha confessato

Gli agenti del Commissariato di Legnano hanno denunciato a piede libero un 40enne italiano, considerato l’autore della rapina commessa domenica 11 febbraio al McDonald’s di via Cadorna.
Gli agenti del Commissariato di Legnano, a seguito di un’attività d’indagine, hanno ricostruito la dinamica della rapina fornendo alla Procura della Repubblica di Busto Arsizio un quadro indiziario e, nei giorni scorsi, individuato, fermato e indagato in stato di libertà per rapina aggravata il 40enne incensurato, che ha ammesso le proprie responsabilità in ordine al fatto di reato commesso.
Risolutive sono state le prime testimonianze raccolte nella immediatezza dagli agenti dalla Volante e la visualizzazione delle immagini estrapolate dagli impianti di videosorveglianza privati e comunali, con le quali, i poliziotti sono risaliti alla vettura che il 40enne aveva utilizzato per darsi alla fuga subito dopo aver consumato la rapina.
Nella circostanza, il rapinatore, col volto coperto da scaldacollo e berretto, si era diretto verso la cassa e, sotto la minaccia di una pistola, aveva intimato alle cassiere di consegnargli il denaro per poi puntarla al fianco di una e successivamente contro le spalle di una seconda. Di fronte alla incapacità delle due giovani donne di rispondere all’ordinativo dato, l’uomo si è impossessato dell’intera cassa con all’interno circa 300 euro, dandosi alla fuga dirigendosi in via Morganti e poi in via Pirandello in direzione di viale Cadorna, venendo inseguito per un breve tratto di strada da un addetto alle pulizie.
Grazie alla mappatura di tutti gli impianti di videosorveglianza, gli agenti del Commissariato di Legnano hanno ricostruito il percorso fatto in auto dal rapinatore, risalendo alla targa del veicolo e quindi all’intestatario. I poliziotti hanno approfondito le ricerche anche mediate i social network risalendo al profilo dell’indiziato e ad alcune foto dell’uomo che lo ritraevano con i medesimi indumenti utilizzati il giorno della rapina.
La tesi investigativa veniva successivamente avvalorata dalle ulteriori testimonianze rese presso il Commissariato dalle cassiere, sottoposte ad individuazione fotografica mediante la visione di un album fotografico contenente, tra le altre, le foto del soggetto indiziato come l’autore della rapina, risultato poi essere un cliente del noto esercizio commerciale.
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