CALCIO GIOVANILE
Razzismo in campo a Gallarate, gli Allievi del Cas escono dal campo
Un giocatore della squadra ospite sarebbe stato apostrofato dall’allenatore dei padroni di casa, poi espulso. Immediata la decisione dei bustocchi: «Gesto inammissibile, si scusi»

Clamoroso a Gallarate: gli Allievi del Cas Sacconago escono dal campo prima del fischio finale per solidarietà nei confronti di un ragazzo di colore che sarebbe stato chiamato “negretto” dall’allenatore della squadra di casa. Il fatto è successo ieri, domenica 16 ottobre, nelle battute conclusive del match degli Allievi provinciali tra Gallarate e Cas, andato in scena sul campo delle Azalee in via dei Salici.
IL MOMENTO DI TENSIONE
La squadra di casa stava conducendo 3-1, mancava pochissimo alla fine. A un certo punto, stando a quanto raccontano i dirigenti del Cas, l’allenatore del Gallarate, durante un momento di gioco, avrebbe apostrofato col termine “negretto” un ragazzo della squadra ospite, un sedicenne di origine marocchina. Il ragazzo si è offeso, ne è scaturito un momento di tensione al termine del quale l’allenatore gallaratese è stato espulso. A quel punto tutti i giocatori del Cas hanno deciso di uscire dal campo in segno di solidarietà verso il compagno.
LE REAZIONI
«Della partita non ci interessa niente, chiediamo solo che l’allenatore del Gallarate si scusi col ragazzo» afferma il tecnico degli Allievi del Cas, Massimo Di Cello.
Il presidente del Gallarate, Gezim Elmazi, replica: «Se qualcuno ha sbagliato pagherà – sottolinea - ma questo verrà stabilito solo dal referto dell’arbitro e dai comunicati federali. Per noi conta questo. Il resto lascia il tempo che trova».
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