L’INIZIATIVA
Rane nei boschi della droga
La riqualifica del Rugareto parte a febbraio. Biodiversità e spazio per rospi e libellule

La bonifica nei boschi della droga? Ci pensano le rane.
Nelle prime due settimane di febbraio l’ Istituto Oikos con Sistema Olona e Fondazione Cariplo daranno avvio a interventi di riqualificazione delle zone umide nei comuni di Cislago e Rescaldina, nel parco locale di interesse sovracomunale del bosco del Rugareto, zona chiave per la protezione della biodiversità locale, oltre che luogo con urgente necessità di essere vigilato e, appunto, valorizzato.
Rossella Rossi, presidente dell’istituto Oikos che promuove l’iniziativa, conferma: «Realizzeremo due piccole aree umide completamente nuove per offrire un sito riproduttivo e di rifugio per rane, rospi e libellule. In parallelo, miglioreremo la struttura del bosco con la piantumazione di essenze locali che possano contrastare la presenza delle specie aliene».
Per sensibilizzare la cittadinanza rispetto al tema della biodiversità e dei cambiamenti climatici Oikos, in occasione anche della Giornata mondiale delle zone umide, ha organizzato quattro incontri tra febbraio e aprile che si terranno tra Rescaldina e Castiglione Olona.
Sabato 23 febbraio, alle ore 10.30, alla Biblioteca di Rescaldina si terrà la presentazione del progetto Sistema Olona che vedrà anche la partecipazione dei sindaci di Rescaldina e Cislago.
Sabato 16 marzo 2019, sempre alle ore 10.30 alla Biblioteca di Rescaldina sarà attivato un laboratorio gratuito per famiglie: Costruiamo insieme mangiatoie e rifugi per insetti e uccelli.
Con l’inizio della stagione primaverile invece, saranno organizzate passeggiate in natura, alla scoperta della ricchezza del territorio.
Per domenica 24 marzo è prevista un’uscita con ritrovo alle ore 8.45 a Castiglione Olona, nel parcheggio di piazzale Cattaneo.
Conclude la serie di iniziative la passeggiata nelle aree verdi di Rescaldina di sabato 6 aprile con ritrovo alle ore 14.30 in via Nenni.
Gli interventi idrologici nel cosiddetto “bosco della droga” potranno certamente servire da incentivo per popolare la zona di famiglie e bambini, costringendo gli spacciatori a sospendere le loro attività o, più facilmente, a rallentare il loro smercio.
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