CONTROLLI INCROCIATI
Stanati dodici furbetti del fisco
Il Comune segnala i potenziali evasori: i soldi recuperati usati per il sociale
Sono 18 i contribuenti rescaldinesi finiti sotto la lente d’ingrandimento dell’Agenzia delle Entrate perché sospettati di essere evasori: fra queste posizioni, ne sono state archiviate sei.
È l’effetto della collaborazione intrapresa col settore Finanziario del Comune, che da tempo - nel quadro dei suoi controlli abituali - segnala discrepanze: c’è chi ha patrimoni tali che non sono giustificati i mancati pagamenti di tasse e tributi, tanto meno la richiesta di sgravi nei servizi. In buona sostanza c’è il sospetto che, se questo è il loro comportamento a livello locale, potenzialmente siano evasori statali.
Controlli incrociati
A consentire la sinergia è una precisa normativa: accertata l’effettiva evasione, prevede che il 100% della somma non corrisposta all’erario venga incamerata dal Comune, che viene così premiato per aver contribuito a individuare gli evasori. In effetti sono parecchie le amministrazioni che, siglato lo stesso accordo con l’Agenzia delle Entrate, si stanno attrezzando sempre più sul fronte dei controlli finanziari, anche affidandoli a società esterne. «L’attività di controllo riguarda la Tari, l’Imu o la Tasi - spiega l’assessore al Bilancio Francesco Matera - Se emergono discrepanze, scatta la segnalazione all’Agenzia delle Entrate». Vengono effettuati, in pratica, controlli incrociati: compravendite di aree edificabili e immobili, piani di lottizzazione, comunicazioni di apertura e cessazione di attività commerciali e, più in generale, indicatori della capacità contributiva legati al tenore di vita. La conseguenza è che poi si approfondiscono i dati relativi a proprietà immobiliari e beni di lusso come il suv o le macchine di grossa cilindrata (in altri Comuni persino i consumi di elettricità e gas).
Tutti i numeri
«Fino a oggi sono 18 i cittadini rescaldinesi segnalati - fa sapere l’assessore - mentre sei sono le posizioni archiviate». Sulle altre sono tutt’ora in corso accertamenti: si tratta di persone segnalate in quanto sospette, i cui patrimoni e disponibilità liquide finiscono nel mirino per accertare se il reddito sia conforme a quello indicato nella dichiarazione. Non ci sono ancora dati circa eventuali provvedimenti amministrativi o penali, «ma la collaborazione dei nostri uffici con l’Agenzia delle Entrate. Le segnalazioni, dopo la buona sperimentazione, continueranno nel quadro dei normali controlli».
Fondi al sociale
Come verranno usati gli eventuali fondi che riuscirà a incassare il Comune dai controlli sugli evasori? È stato siglato un accordo coi sindacati secondo cui tutte le entrate per le segnalazioni “qualificate”, come vengono definite quelle relative ai servizi a domanda individuale e all’attività urbanistica, saranno impegnate al 100% nel sociale. I soldi eventualmente recuperati dai ricchi che si fingevano poveri serviranno quindi per venire incontro ai bisogni dei cittadini in difficoltà, soprattutto nella fase post-Covid. Non rimane che attendere se andranno a buon fine le 12 segnalazioni rimanenti.
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