IN VIA RENZO COLOMBO
Gallarate, rifiuti sugli argini del torrente
Cittadini esasperati: scarti domestici, edili e ingombranti vicino all’ospedale

Argini dell’Arno ancora in balia degli zozzoni. Il tratto di torrente che continua ad essere teatro dell’abbandono di rifiuti è quello a lato di via Renzo Colombo, in pieno centro città e poco lontano dall’ospedale Sant’Antonio Abate.
E’ ancora là, dove alcune associazioni ambientaliste chiesero anni fa una pista ciclabile lungo l’Arnetta, che si accaniscono oggi gli incivili. Sacchi e sacchetti hanno continuato a ripresentarsi nonostante la pulizia portata a termine soltanto qualche tempo fa. Rifiuti domestici, ma anche tegole, materiale edile di scarto e pure un vecchio stendibiancheria: nei giorni scorsi si trovava di tutto entro una distanza di 250 metri dall’ospedale. E questo nonostante la vegetazione rigogliosa di questa stagione sia pronta a nascondere quanto viene abbandonato.
«Torneremo a pulire», facevano sapere l’altro giorno dal Comune. Non si tratta – è bene chiarirlo – di una questione di sicurezza idraulica, perché la spazzatura non è finita direttamente nel letto del torrente. Si accumula invece lungo gli argini, generando ad ogni modo un problema di decoro e pulizia. Soprattutto nel tratto di via Renzo Colombo più vicino all’ospedale è proprio il verde a impedire al materiale abbandonato di finire nell’Arno in secca. Arbusti e vegetazione sono oggetto di una manutenzione costante da parte di Aipo, ovvero l’agenzia interregionale che ha competenza sul reticolo idrico di cui l’Arnetta è parte. Gli interventi di manutenzione del verde lungo il torrente, ogni anno, diventano anche l’occasione per fare pulizia degli scarti che si accumulano. Ma nonostante le iniziative, questo tratto di fiume resta tra i più martoriati. Il fatto che non ci siano molte abitazioni in zona e che i mezzi parcheggiati garantiscano un riparo alla vista sono elementi che favoriscono l’abbandono. Un fenomeno che riguarda privati, ma coinvolge pure il settore delle costruzioni.
Non si spiega diversamente la presenza del materiale proveniente da qualche tetto che domenica mattina spuntava tra il verde.
L’assessore Sandro Rech, tempo addietro, aveva abbozzato la proposta di far insediare un distaccamento di Aipo nello stabile dismesso di via Pastori davanti all’ingresso del Sant’Antonio Abate. Per avvicinare a Gallarate chi di fatto deve individuare le manutenzioni necessarie lungo il torrente e al tempo stesso aumentare gli occhi puntati sulla zona. Chiaro però che le strategie dell’agenzia vanno al di là dei piani di una singola città e finora non si ancora è arrivati al dunque.
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