RIMPASTO E DINTORNI
Chi esce e chi entra: ecco i nomi dei nuovi consiglieri
Spazio in aula ai primi non eletti: possibile “promozione” per Attolini (FdI), Gallazzi e Felli (Lista Antonelli), Pinciroli (Lega). L’ufficialità dopo le elezioni provinciali

L’imminente rimpasto di giunta ridisegnerà in parte la composizione del Consiglio comunale di Busto Arsizio. Tre consiglieri, forse quattro, sono destinati ad entrare nell’esecutivo guidato da Emanuele Antonelli, lasciando così il posto ai primi dei non eletti nelle rispettive liste.
CHI ESCE E CHI ENTRA
Ma facciamo nomi e cognomi, cominciando da Fratelli d’Italia, proprio il partito che ha innescato l’operazione-rimpasto chiedendo un secondo assessore (che peraltro non otterrà). Ci sarà però un avvicendamento interno ai meloniani, con l’uscita dalla giunta di Daniela Cinzia Cerana (delegata alle Politiche educative) e l’ingresso di Luca Folegani, che diventerà anche vicesindaco. Al posto di Folegani entrerà in consiglio Francesco Attolini, uno dei fondatori del circolo bustocco di Fratelli d’Italia, e già amministratore unico di Agesp Energia. Incarico dal quale si è dimesso in seguito alla bufera politico-mediatica provocata dalla pubblicazione, sulla sua pagina Facebook, dell’immagine di una montagna col profilo di Adolf Hitler. Con la promozione di Folegani in giunta, Fratelli d’Italia dovrà anche scegliere il nuovo capogruppo (oltre alla “new entry” Attolini, siedono in sala esagonale Claudia Cozzi, rimasta per qualche settimana in predicato di diventare assessore, Paolo Geminiani e Max Rogora).
E veniamo alla Lista Antonelli. Matteo Sabba e Chiara Colombo diventano assessori al posto di Maurizio Artusa e Salvatore Loschiavo. Si liberano dunque due posti in consiglio, che spettano a Francesca Gallazzi (che alle comunali del 2021 incassò 105 preferenze) e Roberto Felli (103).
Abbiamo parlato di «tre o quattro» nuovi assessori perché è ancora in bilico Giorgio Mariani (Lega): non ci sono certezze al riguardo, ma ha preso quota l’ipotesi di una staffetta interna al Carroccio, con l’ingresso del segretario cittadino Alessandro Albani al posto, appunto, dell’attuale delegato all’Urbanistica.
Se così fosse, rientrerebbe in sala esagonale Livio Pinciroli, primo dei non eletti con 95 preferenze. Va detto che da tempo Pinciroli si è allontanato dalla Lega, disertando la sezione di via Culin. Dove è tornato solo per l’incontro del “Comitato Nord”, il progetto nato con l’obiettivo di far rifiorire la Lega nordista delle origini.
I primi dei non eletti, comunque, hanno la facoltà di rinunciare alla carica di consigliere: in quel caso, si scala al secondo dei non eletti e così via.
A GIORNI L’UFFICIALITÀ
La nuova giunta verrà ufficializzata, salvo sorprese, all’inizio della prossima settimana, dopo che saranno andate in archivio le elezioni provinciali di domani, domenica 29 settembre.
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