L’OPERA
Rinasce la palestra Falaschi
In campo pubblico e privati. L’impianto sistemato con il sostegno delle aziende

Aggregazione, è questo il denominatore comune di una palestra, dove il benessere fisico della pratica sportiva incrocia la voglia di incontro di una comunità. Ed è questo lo spirito che ha mosso pubblico e privato a “mettersi insieme” per restituire a Valle Olona la sua palestra “Falaschi”, completamente riqualificata e messa a norma grazie allo strumento dello Sport Bonus, con il quale le aziende del territorio possono sovvenzionare in via diretta una serie di interventi sugli impianti, in accordo con il Comune, e in cambio di alcuni sgravi fiscali.
Ieri, domenica 6 ottobre, l’inaugurazione, alla presenza del sindaco Davide Galimberti, che ha sottolineato «l’importanza di questo intervento per le associazioni dilettantistiche che lo utilizzano e che rendono viva e vivace la nostra città».
Nel complesso un intervento da 125mila euro, che ha permesso di intervenire sulla pavimentazione, che è stata integralmente rifatta nella scorsa estate, sull’illuminazione, sostituita internamente ed esternamente con impianti a led, e sull’impianto antincendio, con messa in posa di estintori, sensori di rilevamento di fumo, un allarme anti-intrusione e nuove porte e serramenti per gli spogliatoi, oltre all’agibilità delle tribune.
Ci sono voluti circa sei mesi per ultimare i lavori, coordinati dall’architetto Alessandro Mora, e restituire alla città questo impianto, a servizio delle associazioni polisportive Il Millepiedi, Vharese, AS Varese, Basket Bosto 2016, Atlas San Fermo, oltre che della vicina scuola Manfredini.
Ed è proprio il preside Giulio Cova a fare da memoria storica all’evento, ricordando come questa palestra «fu costruita negli anni Ottanta, scatenando un acceso dibattito tra i partiti di sinistra e l’allora Democrazia cristiana per l’intitolazione, che si risolse con una sorta di “compromesso storico”, dedicando l’impianto sportivo al medico condotto di Valle Olona e il vicino piazzale a don Gabbani».
Una grande festa quindi quella di ieri, Innaffiata con una “magnum” di Champagne che Pietro Tallone, presidente del Comitato provinciale Fip, ha donato al primo cittadino, affiancato dagli assessori ai Lavori pubblici, Andrea Civati, all’Ambiente e allo sport, Dino De Simone, e ai Servizi educativi, Rossella Di Maggio.
Il brindisi conclusivo ha riunito ieri mattina tutti gli sponsor che hanno permesso la riqualificazione della palestra, anche se l’amministrazione già pensa ad una nuova raccolta fondi da destinare all’impianto di via XXV Aprile, primo campo di gioco della Pallacanestro Varese, che lì vinse due scudetti.
Il Comune è ottimista, seppur per questo progetto serviranno più soldi, nell’ordine dei 300mila euro, ma c’è ancora tempo e qualcuno si è già fatto avanti.
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