BRERA
Riscoprire Pompeo Batoni

Sfumature antracite per le sale destinate al Settecento. Con il «Quinto dialogo» si conclude anche il riallestimento di ventidue su trentotto stanze della Pinacoteca di Brera. Nuovi colori (rosso rubino e borgogna, blu in diverse gradazioni, verde bosco, grigio), nuove opere, una diversa selezione dei capolavori.
Per l’occasione si entra nel cuore della Pinacoteca, nel secolo dei Lumi, quando si è formato il nucleo centrale dell’attuale museo, nato come collezione di opere esemplari destinate alla formazione degli studenti dell’Accademia di Belle Arti voluta da Maria Teresa d’Austria nel 1776.
Come per gli altri dialoghi, anche in questo caso un’opera «residente» si confronta con pochi lavori selezionati. Protagonista è una grande tela con la Madonna con il bambino e santi di Pompeo Batoni (1707-1787) artista romano d’adozione (nell’Urbe ritrasse i nobili di mezza Europa in Italia per il Grand Tour), a lungo attivo a Milano, onorato e celebrato come il nuovo Raffaello per la lezione di grazia e di «buon gusto e raziocinio naturale» delle sue opere.
Curato da Isabella Marelli e Alessandro Morandotti, il dialogo presenta accanto alla pala proveniente dalla chiesa dei Santi Cosma e Damiano, abbattuta per fare posto al teatro dei Filodrammatici, due disegni su carta grigio-azzurra, un dipinto proveniente dalla chiesa milanese di San Vittore al Corpo e il suo modelletto, che traduce la prima idea della composizione, poi abbandonata, prestata dai principi Borromeo e appartenente alla collezione dell’Isola Bella.
Fanno da corona opere di contemporanei di Batoni, tutte della collezione braidense, da Pierre Subleyras, Giuseppe Bottani, Giambattista e Giandomenico Tiepolo, Luca Giordano e Francesco Solimena.
In vista del riallestimento delle ultime sale il direttore di Brera James Bradburne tira le fila dei risultati ottenuti nell’ultimo anno: visitatori quasi raddoppiati (quasi 500mila), il 30 per cento in più di visite guidate, un incremento dei followers sul sito, completamente rinnovato. Tante le iniziative collaterali agli eventi, tra cui aperture serali con concerto (l’ingresso costa 3 euro) e la promessa di un nuovo bookshop e di una caffè intitolato a Fernanda Wittgens, storica direttrice della Pinacoteca negli anni Quaranta.
«Attorno al Settecento. Pompeo Batoni e Milano» - Milano, Pinacoteca di Brera, fino all’1 ottobre da martedì a domenica ore 8.30-19.15, giovedì 8.30-22.30,02.92800361, 10/7 euro.
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