TESSUTI SERIGRAFATI
Sala degli Arazzi firmata Missoni
Gallarate, nuovo allestimento al MaGa in collaborazione con l’Archivio della casa di moda

Un nuovo volto per la sala degli Arazzi firmato Missoni: “Missonigrafia. Missoni e l’arte del tessuto serigrafato.” Emma Zanella (direttrice del museo) e Luca Missoni (direttore artistico dell’Archivio Missoni) hanno curato il nuovo allestimento della sala museale che fa da sfondo a conferenze, presentazioni, incontri con autori e artisti. Ancora una volta la collaborazione tra il museo di via De Magri e l’Archivio Missoni ha dato vita ad tuffo nel storia della Maison. Un tuffo nel vero senso della parola, dato che alcuni dei tessuti e degli abiti esposti hanno dato vita alla famosa presentazione della collezione primavera-estate del 1968 con una sfilata, a sorpresa, alla piscina Solari di Milano. Ed ecco perchè, proprio per ricordare questo momento importante, nello spazio è presente anche la fotografia di Alfa Castaldi, scattata il 12 dicembre 1967 a Milano alla Piscina Solari, in occasione della sfilata. Lungo le pareti dalla sala degli Arazzi, preziosamente custodita in teche realizzate ad hoc, fa bella mostra di sé una selezione di ‘carte-prova’ per la stampa di disegni realizzati tra il 1968 e il 1969, campioni di ‘variante-colore’ seriali sui tessuti. Ma c’è di più. Nel nuovo allestimento sono presenti anche alcuni abiti che rappresentano l’esempio di quanto le creazioni di moda di quegli anni dirompenti siano ancora di grande attualità. Già perché la sperimentazione dei Missoni per la produzione della maglieria, nei colorati motivi a righe e zig-zag, è sempre stata affiancata fin dai primi anni Sessanta da una continua ricerca artistica sui disegni da stampa. La scelta dei disegni era basata oltre che su criteri estetici anche su criteri funzionali alla loro applicazione sui tessuti in maglia con l’uso della tecnica di stampa serigrafica che permette di modificare a piacimento i colori in fase di stampa. E così infinite combinazioni di colori danno vita a infiniti quadri da realizzare, un gioco di cromatismi che Ottavio Missoni sperimentava e ricercava e dai quali Rosita Missoni sceglieva quelli da utilizzare per gli abiti. Un processo creativo e una tecnica usata da Andy Warhol nelle sue opere più famose esposte nella mostra ‘Serial Identity’.
© Riproduzione Riservata