LA DENUNCIA
Samarate al buio: 200 lampioni spenti
Il 10% dell’illuminazione cittadina non funziona, il MoVimento 5 stelle guida la protesta
Più di 200 punti luce in città, su un totale di oltre 2.200, non funzionano. Insomma, il 10 per cento.
Abbastanza secondo il MoVimento 5 Stelle, con il consigliere di opposizione Mariano Picone e gli attivisti Lucio Esposito e Alessio Sozzi, per essere preoccupati. E indirizzare un sollecito a Enel Sole, in primis, e anche all’amministrazione comunale. Ovvero:
«Il Comune tiri fuori i muscoli, faccia la voce grossa ed aumenti la pressione su Enel Sole».
Anche perché quella dell’illuminazione pubblica rischia di diventare un’emergenza di sicurezza. Considerate anche le numerose lamentele dei cittadini a cadenza ormai quotidiana, attraverso segnalazioni pure sul social network Bacheca Civica.
Bisogna ricordare, però, che fu proprio Picone a sollevare lo spinoso problema in aula consiliare con un question time sull’allarme dei lampioni spenti e non funzionanti in diverse aree e strade di Samarate e delle frazioni.
Dice oggi il pentastallato: «L’assessore ai Lavori pubblici, Enrico Puricelli, ci aveva assicurato in consiglio comunale che entro metà gennaio sarebbero stati sistemati 166 punti luce con una spesa di 30mila euro a carico del Comune, ma nulla è stato ancora fatto e la situazione invece che migliorare continua a peggiorare. Oltre 200 sono spenti e anche altri perdono intensità».
Certamente il problema è a carico di Enel Sole. Tuttavia è richiesto all’amministrazione un maggior impegno su tale fronte, fermo restando che ufficio Tecnico ed esecutivo Cariglino provvedono quotidianamente a segnalare disagi, problemi e disservizi al concessionario del servizio.
Inoltre, i 5 Stelle fanno sapere come la convenzione per la manutenzione sia scaduta da poco, mentre i guai restano irrisolti da lungo tempo. E tra i samaratesi cresce un senso di insicurezza.
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