VERSO LE ELEZIONI
Samarate, ecco la squadra di Forza Italia
In lista sette donne e nove uomini. Sostegno alla candidatura di Puricelli

Forza Italia c’è, Forza Italia ritorna nella sua casa naturale del centrodestra, dopo l’esperienza di cinque anni fa a sostegno della candidatura di Alessandra Cariglino, Forza Italia è in campo con una squadra profondamente rinnovata rispetto alle scorse elezioni ed a sostegno del candidato unitario del centrodestra Enrico Puricelli in vista delle elezioni comunali dell’8 e 9 giugno.
LA SQUADRA AZZURRA
Sono sette donne e nove uomini in campo per gli azzurri. Tra le novità spicca l’arrivo in Forza Italia dell’attuale assessore all’urbanistica ed ambiente Luciano Pozzi che ha ricoperto il ruolo in questo mandato per la lista civica “Enrico Puricelli per Samarate”. Ecco tutti i nomi dall’1 al 16. Sono Giuseppe Luchetta, Matteo Colladet, Massimo Cappellano, Luciano Pozzi, Gaia Gervasio, Stelvio Rosso, Emanuela Pelligrò, Miriam Sunda, Maria Rosa Bonicalzi, Federico Radice, Marco Trentini, Tommaso Gallazzi, Stefania Natoli, Gaelle Noris, Daniela Sula e Fabrizio Endrizzi. Ha scelto di non essere in lista l’anima della ricostruzione cittadina di Fi Pino Coluccelli. Insomma la nuova Forza Italia vuole essere un gruppo eterogeneo tra esperienza e gioventù dai venti ai sessant’anni. Tutti desiderosi ed animati dalla volontà di migliorare la città di Samarate.
FAMIGLIA AL CENTRO
C’è la nuova sede locale, manca ancora un segretario ma ci sono già alcune idee e proposte con la famiglia al centro. Scrive in una nota il direttivo azzurro: «Ci sono tante cose da fare, vogliamo rimboccarci le maniche e ci mettiamo la faccia, vogliamo che Samarate sia una città vitale e vivibile». Gli azzurri rivendicano l’avvio del consiglio dei ragazzi, puntano su un organismo analogo per i giovani e ribadiscono la necessità di investire e scommettere sulla famiglia. «Vogliamo rendere stabile il bonus bebè per i bambini nati ed introdurre il quoziente famigliare nelle tasse comunali». Insomma Fi vuole rappresentare il centro moderato ma anche essere ambiziosa. Con il rilancio della città come asse strategico e punto nevralgico ma sempre nell’ottica di un confronto.
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