COVID
Samarate, maestra positiva. E una mamma attacca l’Ats
L’accusa: «La richiesta di effettuare i tamponi è giunta in ritardo». La dirigente scolastica mette in quarantena due classi

Ennesimo caos a scuola, a Samarate, per le mancate, o ritardate, comunicazioni da parte di Ats. Con una lamentela esternata da una mamma di una bimba delle elementari Manzoni di via Dante. Tutto nasce dalla positività, il 19 novembre, di una maestra di due classi seconde delle primarie. Tanto che per Ats con un positivo solo scatta la sorveglianza attiva e, di conseguenza, l’effettuazione per tutti i bambini, circa 40 tra le due classi, di due tamponi di cui uno immediato, dopo la positività della maestra, e uno dopo cinque giorni per rientrare eventualmente a scuola. Racconta la mamma: «In quel fine settimana i bambini hanno subito fatto i tamponi privatamente, e a carico delle famiglie, in quanto Ats non ha comunicato nulla ai genitori ed i bimbi erano negativi». Conseguenza vuole che i bimbi lunedì scorso sono tornati regolarmente a scuola con una insegnante diversa e, dice la mamma indignata, «Ats ha comunicato la richiesta di effettuare i tamponi sette giorni dopo la positività della maestra e questo ritardo certamente non ci ha aiutato».
I bambini sabato 26 novembre hanno fatto un altro tampone, questa volta programmato da Ats, al centro di via Cavour, a Lonate Pozzolo, da cui ne sono risultati positivi circa quindici su quaranta. Fatto sta che da sabato 26, dopo l’esito del tampone positivo, la dirigente scolastica Elisa Terrazzan, con senso di responsabilità, ha deciso di mettere in quarantena fiduciaria le due classi delle scuole elementari Manzoni ma da quel momento ad oggi Ats non ha diffuso informazioni.
Ribadisce la mamma samaratese: «Noi apprezziamo la scelta prudenziale, responsabile ed attenta della nostra dirigente scolastica e, come genitori, responsabilmente teniamo a casa i nostri figli ma se aspettavamo ancora le comunicazioni di Ats aumentava ancora di più il senso di incertezza». Perché c’è il rischio concreto che quei cinque giorni in più a scuola abbiano incrementato i contagi. Ora la quarantena si applica dai 10 ai 14 giorni in base alle normative vigenti sulle vaccinazioni. Ma dai genitori si pretende chiarezza ed una maggiore informazioni di Ats sui comportamenti da tenere nel pieno di una emergenza sanitaria e di una pandemia che sta mettendo paura a tutti.
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