I VANDALI
Pochi manifesti. E ma strappati
Teppisti all’opera a Samarate. Sindaco e opposizione uniti: «Atti da condannare»

Strappati e deturpati negli spazi pubblici i manifesti elettorali dei vari partiti politici. Atti di vandalismo reiterati negli ultimi giorni che hanno colpito tutte le formazioni politiche in campo.
Tanto che in un comunicato condiviso il sindaco Leonardo Tarantino (candidato al Parlamento per la Lega) e la consigliera di opposizione Rossella Iorio (candidata in Consiglio regionale per il Partito Democratico) hanno esternato la loro preoccupazione per questi teppismi.
A loro si è aggiunto il terzo candidato samaratese Giuseppe Santangelo in Consiglio regionale (Potere al Popolo) - la quarta è la candidata M5S al Parlamento Alessandra Viola - che evidenzia come da posizioni politiche diverse la battaglia per il rispetto delle idee altrui deve essere basilare.
Ha detto Tarantino: «Negli scorsi giorni abbiamo assistito a Samarate e Ferno ad atti di vandalismo rivolti alle affissioni dei partiti politici, sono stati danneggiati anche quelli del sottoscritto, e questi sono fatti inconsueti per la nostra città e dunque come sindaco e come candidato condanno duramente gli autori di questi gesti ancora di più se essi hanno una appartenenza politica».
Continua il primo cittadino: «Amo fare politica con il sorriso e con proposte non con la negazione dell’avversario, l’amministrazione agirà per tutelare le affissioni e quindi tutti i candidati».
Ha sottolineato Iorio: «Non importa quale partito o movimento sia stato colpito, è la mancanza di rispetto per le idee altrui, la totale assenza di senso civico e di educazione che preoccupa, da sempre rifuggiamo violenza e vandalismi di ogni tipo e colore, chiediamo alle autorità che vigilino su questi comportamenti che non possono essere sottovalutati né tollerati».
D’altronde in questi ultimi giorni anche il tam tam su Facebook, e in primo luogo su “Bacheca Civica di Samarate” con le immagini dei manifesti elettorali strappati e colorati aveva generato un senso di indignazione di tutta la comunità civile della città di Samarate.
Ha aggiunto Giuseppe Santangelo: «I nostri manifesti vengono regolarmente imbrattati anche con simboli che richiamano un triste passato, croci celtiche e svastiche campeggiano sui nostri manifesti ed è per questo che noi chiediamo con forza il rispetto delle regole democratiche e con altrettanta forza che gli organi preposti vigilino sull’agibilità e sull’incolumità di chi sceglie il confronto a viso aperto concesso dalla nostra Costituzione per evitare che la realtà degeneri».
Nessuno, ed è il messaggio forte, si vuole fare intimidire da atti che nessuno prende sotto gamba. Segno che la politica e la città sanno unirsi e isolare i vandali, non si sa bene chi siano, di turno. Intanto sul fronte delle tematiche per la campagna elettorale sul territorio per regionali e nazionali emerge l’amarezza di Eliseo Sanfelice che, a parte l’incontro sui boschi, organizzato domenica 25 febbraio dal Pd con Iorio, nota «da parte di tutti una politica basata sulle pizzate e gli aperitivi».
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