LA PROTESTA
«Nessuno sposta il gatto morto»
L’animale messo in un sacchetto dei rifiuti e gettato nel bosco. Caso segnalato, invano, da una cittadina
Trovato un gatto morto nei boschi di via della Novella, ma nessuno ritira la carcassa. Sono trascorsi già dieci giorni dal ritrovamento, ma potrebbe essere lì anche da più tempo. Eppure, un conflitto di competenze e l’infinita e stucchevole burocrazia rallentano le operazioni. Racconta una residente di viale Zellner: «Sabato 3 aprile stavo passeggiando con i miei due cani nel bosco ai margini di via della Novella, a Samarate, e ho visto un sacchetto viola, come quello utilizzato per la spazzatura: io non l’ho aperto ma ho intravisto la presenza di un gatto senza vita».
A quanto pare si tratterebbe di un gatto di corporatura particolarmente robusta di colore grigio con striature nere e allo stato attuale non è possibile comprendere se il micio sia stato ucciso, sia morto per malattia oppure se era già deceduto e qualcuno ha pensato bene di gettarlo nel bosco.
«Ho immediatamente chiamato - racconta la cittadina - il comando dei vigili di Samarate: la seconda volta mi hanno risposto e ho fatto sapere loro che nei boschi tra via Zellner e via della Novella c’era un gatto senza vita e loro mi hanno assicurato che lo avrebbero ritirato lo scorso martedì mattina, due giorni dopo Pasqua, ringraziandomi per la collaborazione».
I vigili hanno effettuato il sopralluogo, ma i giorni passano e il gatto è ancora lì nel bosco. La cittadina indignata non si è persa d’animo, ha richiamato la vigilanza che ha passato la palla all’ufficio ecologia comunale facendo presente che la vicenda non era più di sua competenza. L’ufficio ecologia ha fatto sapere alla donna che il gatto sarebbe stato portato via in tempi rapidi ma anche qui, notizia di ieri, nessuno ha fatto niente e la carcassa del gatto è ancora nel sacchetto. Si lamenta la residente: «È una situazione inqualificabile e vergognosa, un triste balletto di responsabilità, serve maggiore attenzione da parte delle forze dell’ordine e delle istituzioni locali».
Anche le associazioni animaliste di Gallarate hanno fatto sapere che la palla è di competenza degli uffici comunali.
Gatti sfortunati protagonisti della cronaca anche un mese fa, quando un felino era stato impallinato a Induno Olona ed era stato salvato per miracolo.
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