IL CASO
Trovati 4 gatti morti, indignazione e allarme
Alla frazione di Verghera, la Polizia locale indaga. Il sindaco invita la cittadinanza a segnalare episodi sospetti

Quattro gatti morti sono stati ritrovati la scorsa settimana nella frazione di Verghera. E adesso in città crescono non soltanto l’allarme e la preoccupazione, ma soprattutto l’indignazione.
Sembra molto probabile che gli episodi in questione non possano essere considerati casi isolati, bensì collegati tra di loro. Fatto sta che alcuni giorni fa sono stati rinvenuti, a pochi giorni di distanza, tre gatti senza vita in via Cascina Tangitt, di fronte al civico 14 (prima del curvone del cimitero di Verghera), e un altro micio è stato trovato morto, quasi sicuramente investito, sempre a Verghera lungo viale Quassoli.
Difficile allo stato attuale comprendere se dietro tutto ciò ci sia una “regia” o magari un piano studiato per colpire animali così amorevoli e nello stesso tempo indifesi.
Rimane in ogni caso la triste conta dei numeri e di una piaga che non si può di certo sottovalutare: un gatto è stato investito e gli altri forse avvelenati, ma si è sempre nel campo delle ipotesi. Certamente chi li ha rinvenuti ha già provveduto ad avvisare il comando della polizia locale.
Che ha voluto conoscere nei dettagli il punto esatto dei ritrovamenti al fine di iniziare indagini, al momento complesse, che denotano un accanimento di qualcuno contro i poveri mici.
L’eco degli episodi ha fatto comunque in breve il giro della città con il primo cittadino Enrico Puricelli, che non ha mai nascosto il suo amore e la sua vicinanza al mondo animale, che si è detto preoccupato per l’accaduto e ha invitato la cittadinanza a segnalare qualsiasi episodio all’amministrazione comunale e alle forze dell’ordine.
A Samarate c’è forte preoccupazione anche da parte di diverse volontarie che si prendono cura proprio dei gatti. Ora si vive una situazione di “calma apparente”, ma la questione spaventa i proprietari dei felini perché questi ultimi, per loro natura, amano girare all’aperto e non stare chiusi in case e giardini.
Tanto che alla vicenda si è interessata anche la consigliera di maggioranza a Lonate Pozzolo, nella giunta di “Uniti e Liberi”, Linda Alessandra Bighetti che da poco fa parte del Partito Animalista, evidentemente molto preoccupata per l’accaduto e per l’escalation di questa ondata di violenza.
L’obiettivo di tutti è quello di fare al più presto luce sulla vicenda e cercare di individuare chi e perché sta compiendo questa sorta di strage. Anche perché i gatti sono stati rinvenuti per la maggior parte in aree boschive non sempre frequentate. Segno che qualcuno probabilmente li ha curati, seguito le loro abitudini e alla fine purtroppo li ha uccisi. Non bisogna dimenticare che situazioni simili si stanno verificando in diverse zone del territorio. Basti pensare al gatto Negretto barbaramente ucciso non lontano dalle scuole primarie a Ferno e altri episodi di avvelenamento avvenuti nella zona dell’Alto Milanese e del Saronnese, tramite bocconi letali lasciati lungo i sentieri dei parchi e addirittura cuccioli gettati nei cassonetti. La popolazione è peraltro stanca e non intende sopportare ulteriori violenze e soprusi nei confronti degli animali. Che agli uomini donano amore ed affetto e da alcuni ricevono invece solo accanimento e dolore.
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