L'EMERGENZA
San Michele, escalation di furti
Ladri in azione nel quartiere di Busto Arsizio, svaligiate case a ripetizione. Il culmine nella notte di Capodanno
Festività di rabbia e sconcerto, soprattutto per il quartiere San Michele.
Invece della serenità legata al periodo natalizio, in viale Rimembranze e in alcune strade limitrofe, sono infatti arrivati spesso i ladri, i quali hanno fatto man bassa di tutti gli oggetti preziosi che hanno trovato nelle abitazioni depredate in gran numero, spesso approfittando della partenza per ferie dei padroni di casa, in qualche caso insinuandosi nei brevi momenti in cui i proprietari si sono assentati solo per qualche ora, sfruttata a dovere per costringerli a trovare il disastro al loro ritorno.
Tanto o poco fosse il tempo per colpire, esso è comunque bastato per fare una vera strage di furti, usando la fiamma ossidrica per farsi largo fra i serramenti e qualche volta avventurandosi in acrobatiche incursioni passando dai balconi e dai canali di scolo.
In ogni caso il risultato è stato sempre lo stesso: case svaligiate, quindi tristezza e smarrimento in chi non ha avuto altro da fare - a quel punto - se non effettuare la conta dei danni e sporgere denuncia alle autorità.
Gli episodi, in particolare, si sono verificati con una certa insistenza proprio nella notte di San Silvestro. Un momento nel quale c'era un gran viavai per le strade, scoppiavano petardi, risuonavano allarmi a cui nessuno sembra fare più caso (specialmente nei momenti consacrati ai botti artificiali) se non quando cominciano a diventare molesti per il riposo.
Ecco allora che due villette sono state prese di mira in via Ragusa e via Pescara, mentre in una palazzina di viale Rimembranze le effrazioni hanno colpito diverse case poste su piani differenti, e ancora nelle vicinanze si sono contati almeno altri tre colpi, tutti avvenuti nel giro di pochissimi giorni.
Le forze dell'ordine stanno indagando, come sempre avviene in questi casi, cercando di rintracciare elementi utili per risalire ai responsabili, ma si sa che non è facile.
Di certo la banda, o forse le bande entrate in azione nei giorni scorsi, sapevano come e quando colpire con un margine di sicurezza elevato.
Detto delle operazioni criminali messe in atto a Capodanno, i malviventi non hanno certo snobbato le altre date del calendario fra fine 2014 e l'inizio dell'anno nuovo. E, come è ormai risaputo, hanno sfruttato l'orario migliore per mettersi all'opera, scegliendolo quasi sempre nel tardo pomeriggio.
Un momento giudicato purtroppo ideale perché molta gente è ancora fuori casa ma per le strade c'è un'attività tale per cui nessuno nota facilmente un movimento sospetto, e identico discorso vale per i rumori provocati dallo scasso, mentre l'oscurità dà una mano a chi deve muoversi in incognito.
Fatto sta che diverse abitazioni e appartamenti sono stati ripuliti, in molti casi andando direttamente a cercare gli oggetti più piccoli e preziosi, asportabili agevolmente e trasportabili senza dare nell'occhio; quindi si tratta di preziosi, orologi, soldi, al massimo cellulari, ipad e pc portatili.
Solo in qualche situazione sono spariti anche televisori e altri elettrodomestici, ma non è questa la prassi. E pare che mai qualcuno si sia accorto in tempo di quanto stesse accadendo fra le proprie mura domestiche o fra quelle del vicino, in modo da poter dare l'allarme in tempi utili per bloccare i malviventi.
Insomma, per San Michele (ma non è certo l'unico rione finito nel mirino) è stato un periodo drammatico da questo punto di vista, ribadendo come la crisi non abbia fatto altro che acuire il problema, rendendo allettanti bottini che in passato non sarebbero stati considerati.
Ovviamente nella zona, con il passaparola, c'è chi ha iniziato ad alzare le antenne o a predisporre sistemi di sicurezza migliori, potenziando l'illuminazione o investendo nella videosorveglianza, la cui utilità sembra però valere fino a un certo punto.
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