CORSA CAMPESTRE
Cinque Mulini sotto la neve
Nella corsa femminile trionfa l’atleta del Bahrain Yavi, bravissima Nadia Battocletti quarta. Tra gli uomini Kenya in festa con Birech
C’È LA NEVE
In corsa tra i mulini con un inedito sfondo candido. E decisamente infido.
L’ottantasettesima edizione della Cinque Mulini, la classica del cross crountry che ogni anno porta a San Vittore Olona il top della specialità, sta regalando emozioni fortissime, complice il leggero strato di coltre nevosa che dalla mattinata di domenica 27 ha iniziato a coprire l’Altomilanese e il Varesotto, accompagnato da un fondo duro e ghiacciato che, si pensava, avrebbe potuto dare parecchio fastidio agli strafavoriti d’obbligo, gli atleti africani “pigliatutto” nella corsa campestre.
GARA FEMMINILE
Aspettando l’arrivo della gara maschile, l’esito della corsa delle donne ha smentito questa previsione. Vittoria di una delle favorite della vigilia, non la principale forse ma sicuramente nel novero dei “pezzi da novanta”: a tagliare per prima il traguardo, dopo una gara costantemente controllata, è stata infatti la diciannovenne del Bahrain (ma keniota di nascita) Wilfred Matile Yavi. Alle sue spalle l’etiope Adanech Anbesa, bravissima a scavalcare negli ultimi metri Gloria Kite, l’atleta del Kenia che era forse la numero 1 nei pronostici e che si deve così accontentare del bronzo.
Ottima la prova dell’azzurra Nadia Battocletti: la diciottenne trentina, figlia di Giuliano e già campionessa europea juniores di campestre nel 2018, è giunta quarta piazzando una poderosa progressione sulla salita della fattoria Chiapparini che le ha consentito di superare la portoghese Ana Dulce Felix. Per Battocletti dunque vittoria tra la juniores nonché primo posto tra le atlete italiane in gara.
KENYA TRA GLI UOMINI
Nessuna sorpresa neppure nella gara maschile: Kenya in festa, anche se forse stavolta il Marocco aveva cullato il sogno di risalire sul gradino più alto del podio. A imporsi al fotofinish, con un finale straordinario per intensità, è stato Jairus Kipchoge Birech (già vincitore a San Vittore nel 2016), che ha resistito d’un soffio all’assalto dell’uganse Albert Chemutai. Terzo lo juniore etiope Getnet Wale (è un 2000), autore di una gran rimonta pagata forse nelle battute finali ma riuscito comunque a salire sul podio a discapito del grande favorito della vigilia, il marocchino Soufiane El Bakkali.
Bravi i due italiani “di punta”, Yeman Crippa e Daniele Meucci, rispettivamente sesto e settimo dopo una gara costantemente disputata con i migliori.
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