ATLETICA
Sale la febbre Cinque Mulini
Parco partecipanti dell’ottantanovesima edizione di altissimo livello
Pensare di avere in partenza un parco atlete e atleti di così alto livello era difficile, invece l’ottantanovesima Cinque Mulini di domenica si presenta come un puro concentrato di talento.
Luca Zaffaroni, uno degli organizzatori dell’US San Vittore Olona, ha detto: «Quest’edizione è stata sia difficilissima che facilissima da preparare. La situazione pandemica ci ha condizionato in molte scelte chiaramente, ma essendoci poche gare nel calendario internazionale diversi campioni hanno dato disponibilità difficilmente riscontrabili in periodi normali».
Come ogni anno, per scegliere chi invitare alla Cinque Mulini si è pensato a un tema di fondo: per la prova femminile spazio alla rivincita degli ultimi Mondiali U20 di cross del 2019, quando il duello Kenya-Etiopia è terminato solo dopo lunghi controlli al fotofinish con la Chebet capace di imporsi sulla Tariku. Entrambe debutteranno domenica a San Vittore e verosimilmente si giocheranno la vittoria con l’altra keniana Chelangat e, notizia dell’ultim’ora, la vincitrice dell’ultimo Campaccio Gemechu.
La gara maschile invece avrebbe dovuto vivere sul duello Faniel-Crippa, ma un problema fisico di quest’ultimo ha lasciato da solo Eyob a duellare con almeno tre campionissimi. La star sarà senza dubbio Muktar Edris, 26enne etiope che ha già vinto due volte la Cinque Mulini (2013 e 2015) e torna con il ricordo di un successo leggendario: sei anni fa si corse praticamente immersi nel fango, lui cadde a inizio gara e dopo essersi rialzato quasi in ultima posizione rimontò tutti sbaragliando la concorrenza. Bi-campione del Mondo in carica sui 5.000 metri (2017 e 2019) sarà al via per quel discorso iniziale sulle opportunità che si aprono agli organizzatori in un periodo con pochissime gare. Attenzione poi al keniano Bett, vincitore del 2020 e speranza futura nel suo paese per i 3.000 siepi, e all’ugandese Chelimo terzo cinque giorni fa al Campaccio. A giocare il ruolo di scomodi invitati ci proveranno due debuttanti: il francese Amdouni e l’etiope Melak.
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