L'OPERA
"Sant'Anna collegato con Busto"
Ufficializzato il progetto per la realizzazione del sottopasso tra il villaggio e la città

Il sottopasso di Sant'Anna, atteso da tanti anni dai residenti del quartiere, sarà finalmente realizzato.
L'annuncio è stato ufficializzato, dall'assessore ai Lavori Pubblici Paola Reguzzoni, durante la riunione dedicata in origine alla presentazione del progetto di una casa della salute bis ma che poi ha ben presto toccato altri temi sensibili del villaggio bustese che, di fatto, è l'unico a ritrovarsi in una condizione urbanistica di tangibile distacco dagli altri rioni.
Un colpo di scena servito in un appuntamento orfano in extremis del sindaco Gigi Farioli, il quale ha lasciato alla collega di giunta (accanto al responsabile dei Servizi sociali Mario Cislaghi) il compito di dialogare con i cittadini. Una serata nel corso della quale, inevitabilmente, sono stati affrontati i problemi nevralgici che caratterizzano la vita del quartiere. Primo su tutti, appunto, la questione del sottopasso, intervento viabilistico pensato per collegare il villaggio con il cuore della città, oltretutto con un contributo statale ormai esistente da anni che andrebbe in qualche modo messo a frutto.
"Stiamo studiando le modifiche al progetto originario, nel frattempo procederemo alla valutazione per le aree di pubblica utilità da acquisire" ha spiegato l'assessore.
Entro fine gennaio uscirà dunque il bando di gara per il cantiere, costi quel che costi: "Vi illustrerò tutti i dettagli - ha sottolineato ancora l'esponente leghista - e ho mantenuto la promessa che avevo fatto in consiglio comunale".
L'impegno economico complessivo prevede il finanziamento di tre milioni di euro da parte del Ministero ed altrettanti da parte del Comune. Il tutto con l'ovvia precisazione che nei mesi scorsi, da Roma, hanno chiesto conto di queste risorse bloccate ma mai utilizzate, facendo intendere che non si attenderà ancora troppo tempo per chiederne la restituzione se non vi saranno atti concreti. Ma adesso, appunto, la giunta pare intenzionata a rompere gli indugi e a partire con l'impresa.
Nello specifico, quello che verrà (verrebbe) realizzato, sarà un sottopasso ad ampia carreggiata e a doppio senso di marcia, quindi percorribile anche dagli autoveicoli, con marciapiedi e pista ciclabile che offrano sicurezza alle utenze deboli della strada. Tra i presenti all'incontro pubblico, qualcuno ha lamentato la mancanza di conoscenza del progetto.
"Se non c'è questa consapevolezza, mi impegnerò io stessa ad illustrarlo", ha confermato l'assessore Reguzzoni. Il tutto promettendo che entro tre mesi ci saranno novità.
Il dibattito si è successivamente focalizzato su altre criticità che rappresentano un problema per i residenti: verrà effettuata la potatura delle piante che rendono difficoltoso il passaggio sui marciapiedi e, in merito al parco del quartiere, la stessa Reguzzoni ha spiegato: "Sono disposta a darvi le chiavi, se intendete gestirlo autonomamente. Potreste autofinanziarvi attraverso un piccolo chiosco. In caso contrario, il parco avrà gli orari di apertura e chiusura come gli altri".
Altro grosso nodo, evidenziato dagli abitanti, è quello della megacaldaia e del riscaldamento che continua a rappresentare un problema economico per le famiglie: "Una soluzione va trovata", ha fatto notare Franco Cascio, portavoce del comitato spontaneo.
Infine il caso luna park: "Le giostre sono troppo vicine alle nostre case. Tremano le finestre e i pavimenti. C'è un rumore insopportabile. Fino a quando durerà?», ha chiesto qualcuno. Ma l'assessore li ha rassicurati: "Sant'Anna non è la loro sede definitiva. Torneranno al Campone".
Altre questioni emerse riguardano la necessità di una navetta che sarebbe utile soprattutto per gli anziani "perché il pullman è sempre vuoto, i gradini sono troppo alti e pericolosi" e la mancanza di servizi come la banca. Un appuntamento che alla fine ha consegnato qualche certezza in più. E tanta speranza.
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