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Ha chiuso la Rotonda di Saronno: è un pezzo di storia cittadina che se ne va. In tanti ancora la conoscono e la ricordano come “Lazzagrill”: dall’inconfondibile profilo, che la fa somigliare un po’ ad una pagoda, la struttura era nata trent’anni fa. Si trova proprio all’uscita saronnese dell’autostrada A9, era stata pensata e realizzata dalla famiglia Lazzaroni a due passi dall’omonimo biscottificio che ai tempi era in piena attività e che riempiva del profumo degli amaretti tutta quella parte di Saronno. Il Lazzagrill era subito diventato il polo ristorativo ed il bar più alla moda della città, e del comprensorio: era sempre pienissimo ed era arcinoto anche per i gelati, a fare da “regina” la “Coppa dell’assunta”, manco a dirlo proprio a base di amaretti di Saronno.

IL PASSAGGIO AL GRUPPO AUTOGRILL

Poi il passaggio alla gestione del gruppo Autogrill, all’interno l’apertura anche di un fast food e l’avvio di un lento ma inesorabile declino; un po’ alla volta l’elegante locale di viale Lazzaroni si era trasformato in una stazione di servizio, come quelle che si trovano lungo la rete autostradale; aveva perso le peculiarità per cui era conosciuta in tutta la zona ed al primo piano erano stati allestiti degli spazi commerciali.

Punto di incontro dei saronnesi, c’era anche area giochi apprezzatissima per i bambini (fuori era “parcheggiata” anche la storica locomotiva a vapore che poi la famiglia Lazzaroni ha donato al Comune e che ora si trova al centro della rotonda all’imbocco della città, fra viale Lazzaroni e via Novara) ed era un riferimento per chiunque venisse a Saronno, “ci vediamo alla Rotonda” e non si poteva sbagliare.

Quale sarà adesso il futuro della “Rotonda di Saronno”? Al momento non ci sono notizie precise ma a quanto pare continuerà, dopo le necessarie e troppo a lungo rinviate ristrutturazioni, a mantenere la sua funzione di polo ristorativo e forse, chissà, tornerà davvero a “brillare”.

Roberto Banfi

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