LA CONVENZIONE
La pena si sconta a Casa di Marta
Accordo col Tribunale: volontariato per chi deve fare lavori socialmente utili

Chi è stato condannato a svolgere dei lavori di pubblica utilità potrà rendersi utile alla Casa di Marta.
L’iniziativa fa seguito alla convenzione stipulata dall’ente locale nel 2012, con il Tribunale di Busto Arsizio per consentire lo svolgimento di attività non retribuite in favore della collettività, sulla base di quanto previsto dalle normative vigenti, a chi deve scontare una pena trasformata in ore di servizi socialmente utili. C’è da precisare che si tratta sempre di persone che hanno compiuto reati ritenuti minori, come essere sorpreso al volante dopo avere bevuto troppo.
La richiesta di avvalersi di questa opportunità viene in genere presentata di volta in volta dagli avvocati difensori di coloro che sono stati condannati per guida in stato di ebbrezza, ed è valutata dalla magistratura.
Si tratta in sostanza di una soluzione che consente di evitare ai guidatori le pesanti multe, sempre più spesso previste per tale infrazione, garantendo lo svolgimento di utili attività di volontariato in municipio, e ora appunto anche all’importante istituzione sociale che ha sede all’angolo tra le vie Piave e Petrarca.
«La fondazione Casa di Marta ha manifestato l’interesse a fare svolgere delle prestazioni lavorative non retribuite in favore della collettività pur in assenza di una specifica convenzione con il Tribunale di Busto Arsizio - fa sapere il Comune - e noi abbiamo ritenuto opportuno sostenere tale richiesta in quanto la fondazione è impegnata nella realizzazione di interventi e servizi con finalità sociali e culturali nella nostra città. È stata nel frattempo verificata con il tribunale la possibilità del Comune di Saronno di collaborare con tale realtà, che non impiega personale dipendente ma soltanto volontari, per lo svolgimento di lavoro di pubblica utilità previa la stipula di un accordo di collaborazione che ne regoli i rapporti».
Al massimo l’iniziativa potrà riguardare una persona alla volta: attualmente sono tre coloro che collaborano con il Comune per scontare la loro pena, sempre naturalmente dopo aver ottenuto il via libera da parte del tribunale.
«Sarà sempre svolto un colloquio con le persone scelte - sottolineano dalla Casa di Marta - in precedenza, altre esperienze analoghe, hanno poi spinto chi si è avvicinato a noi a continuare a fare del volontariato».
Tra gli altri servizi svolti dalla fondazione ci sono anche quelli sanitari in collaborazione con la cooperativa Rembrandt: ad esempio domani mattina dalle 9.30 alle 12.30 sono previsti dei controlli gratuiti dell’udito.
© Riproduzione Riservata