IL CASO
Saronno: anarchici e telecamere Ko
Durante il corteo danneggiata la videosorveglianza per impedirle di filmare i manifestanti

Gli anarchici hanno spento la videosorveglianza di Saronno: questi gli effetti del corteo di sabato pomeriggio, 9 luglio, non solo gli imbrattamenti di molte telecamere avvenuti direttamente durante il corteo attorno al centro storico ma pure i danneggiamenti a centraline e cavi, che sono stati tagliati, così “accecando” buona parte della rete di telecamere che si trova in centro, quelle attorno alla zona a traffico limitato.
Al comando della polizia locale è in corso la conta dei danni, si sta verificando la situazione lungo l’intero percorso compiuto dal corteo ovvero fra piazza Caduti saronnesi, via San Giuseppe e nel tratto non pedonale di corso Italia, in piazza Cadorna davanti ed attorno alla stazione ferroviaria centrale, via Caduti della liberazione, via Marconi, piazza Repubblica e via Roma e cioè dove sono passati gli anarchici, che protestavano contro l’avvio dell’iter per la sorveglianza speciale per un loro attivista. Nel corso del corteo con un lungo bastone sul quale era stato posto un pennello, sono state coperte di vernice quasi tutte le telecamere della videosorveglianza trovate lungo la strada, una decina almeno. Ma dove gli imbrattatori non sono arrivati, o erano troppo esposti per non farsi vedere nitidamente, evidentemente c’era anche chi dotato di forbici ha tagliato i cavi delle telecamere, scollegandole alla rete.
© Riproduzione Riservata