AL RIVA
Caso di scabbia all’Itis: sciopero
Gli studenti: «Non abbiamo garanzie sugli interventi di igienizzazione»

Un caso di scabbia all’Itis “Giulio Riva” di via Carso a Saronno: gli alunni ieri mattina hanno scioperato, alcuni tutta mattina ed altri sono entrati nella scuola sessanta minuti dopo la prima campanella; l’obiettivo comune era quello di chiedere ed ottenere “informazioni e chiarezza su questa vicenda“, che sta molto preoccupando i ragazzi.
«Siamo venuti a conoscenza di un caso di scabbia fra gli alunni dei corsi pomeridiani ma non abbiamo avuto garanzie riguardo alle opere di igienizzazione della scuola, delle aule e degli ambienti comuni. Sono avvenute? Come sono state effettuate? Non lo sappiamo, una circostanza che ci ha spinto a questo sciopero, per sensibilizzare le autorità scolastiche e sanitarie - hanno spiegato gli studenti fuori dai cancelli - Non si tratta di saltare le lezioni, ma di stare tranquilli a scuola. Siamo stati noi stessi a contattare carabinieri ed Azienda sanitaria per spiegare il senso della nostra iniziativa e domandare delucidazioni».
Dopo un incontro con i dirigenti scolastici dell’istituto tecnico industriale statale, una parte minoritaria degli studenti ha deciso di entrare, mentre la maggior parte dei ragazzi ha comunque preferito tornare a casa; e non è escluso che lo sciopero si ripeta anche nella mattinata odierna.
Da parte di Ats Insubria, l’azienda sanitaria con competenze anche per Saronno, giungono comunque le rassicurazioni rivolte agli studenti: si parla di situazione sotto controllo e viene ricordato che la scabbia è una malattia della cute che si trasmette soltanto attraverso il contatto personale, che deve essere stretto e prolungato tra cute e cute; solitamente la malattia si diffonde unicamente fra famigliari ed in ambito domestico. Ats ha tempestivamente dato indicazioni su come procedere alla igienizzazione degli ambienti scolastici ed ha inoltre informato che il paziente sta seguendo le cure previste, che sostanzialmente si concretizzano nell’apporre una pomata sulla pelle. Per ora non risultato altri casi. Ats, infine, ha chiesto alla direzione scolastica di attivarsi per la “sorveglianza passiva” sugli altri studenti della classe del ragazzo malato; l’attenzione rimane alta perché il periodo di incubazione va da due a sei settimane.
All’Itis “Riva” si contano oltre mille studenti, in parte provenienti da Saronno ed in parte residenti nei paesi del circondario ed anche dal comasco.
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